La vittoria in Argentina del partito del presidente Javier Milei alle elezioni legislative di metà mandato ha superato le aspettative degli analisti. Questo successo sembra aver scongiurato, almeno nel breve periodo, scenari più critici. Tuttavia, il Paese continua ad attraversare una fase di grave precarietà finanziaria.
Secondo la professoressa di economia alla Bocconi di Milano, Antonella Mori, una sconfitta di Milei avrebbe potuto causare una crisi valutaria e una forte svalutazione del peso argentino e “a quel punto gli Stati Uniti non sarebbero stati in grado e non avrebbero neanche probabilmente avuto la volontà di sostenere il Paese”. “Gli argentini stanno dicendo a Milei ‘va bene, vediamo cosa farai nei prossimi due anni’”, ha aggiunto Mori.

Argentina: l'analisi di Antonella Mori
Telegiornale 27.10.2025, 12:30
Tuttavia, la giornalista Elena Basso ha sottolineato durante la trasmissione radiofonica Modem che le manovre economiche di Milei stanno già avendo un impatto negativo: “Purtroppo è soprattutto la classe bassa e quella lavoratrice che sta pagando i tagli fatti da lui. La situazione è drammatica”.
Guardando al futuro, Mori prevede che Milei potrebbe voler discutere con i vari governatori più vicini alla sua agenda e concentrarsi su riforme del lavoro, fiscali e delle pensioni. La sfida più critica rimane però la scarsità di dollari e le basse riserve della Banca centrale argentina. “Il Paese ha bisogno di dollari anche solo per servire il debito. La domanda è: da dove verranno questi dollari? È il punto economico critico per il futuro di Milei nei prossimi mesi”, ha concluso Mori.

Argentina: Milei vince a sopresa
Telegiornale 27.10.2025, 12:30





