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Argentina, vince il partito di Milei

Superando le previsioni, “La Libertà Avanza” trionfa alle elezioni legislative di metà mandato con il 41% dei consensi

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Milei trionfa nelle elezioni di metà mandato in Argentina

  • Keystone
Di: Emiliano Guanella, collaboratore RSI in Sud America

Il presidente argentino Javier Milei ha ottenuto una vittoria oltre le aspettative nelle elezioni legislative di metà mandato. Erano in gioco la metà dei seggi alla Camera dei deputati e un terzo di quelli del Senato. Con il 41% dei voti a livello nazionale il suo partito “La Libertà Avanza” ha superato di due milioni di voti il movimento peronista e si prepara a diventare la seconda forza in Parlamento. Alleandosi con altre sigle moderate o con i partiti regionalisti, Milei potrà inoltre contare sulla maggioranza parlamentare, condizione necessaria per poter imporre delle riforme e trovare un sostegno forte alle decisioni dell’esecutivo.

Nel suo discorso subito dopo lo spoglio il presidente ha posto l’accento sulla nuova fase per i suoi prossimi due anni di mandato alla Casa Rosada “Adesso siamo pronti per rafforzare il cammino riformista, pensiamo a grandi cambiamenti per consolidare la crescita e decollare definitivamente verso il progresso e la libertà economica. Gli argentini hanno votato per il cambio e possiamo metterci definitivamente alle spalle l’epoca della decadenza e del populismo”.

Le elezioni erano viste come il banco di prova più importante per testare la sua rivoluzione ultraliberista. In due anni Milei è riuscito a risanare in parte i conti pubblici e ad abbassare l’inflazione, ma il costo sociale dei tagli alla spesa pubblica è stato molto forte, con diverse proteste da parte di sindacati e movimenti sociali. L’opposizione peronista sperava anche per questo in un voto castigo, ma il presidente ha retto la prova delle urne riuscendo anche a vincere nella strategica provincia di Buenos Aires, che conta un terzo degli elettori ed è da sempre un bastione del movimento peronista.

Ora si aspetta lo sblocco del credito straordinario di 40 miliardi di dollari promesso da Donald Trump all’Argentina, un intervento necessario per tranquillizzare i mercati e permettere al paese sudamericano di pagare le prossime rate del debito estero. Sul fronte politico Milei è pronto a disegnare delle riforme in campo tributario, previdenziale e della legislazione sul lavoro. A partire dal 10 dicembre, data di insediamento dei deputati e senatori eletti, potrà contare su un terreno ben più amichevole in sede legislativa.    

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Test alle urne per Milei

Telegiornale 25.10.2025, 20:00

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