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NATO, s’impennano le spese per la difesa

Il Segretario generale Stoltenberg a Bruxelles certifica il massiccio aumento dei contributi degli Stati membri, Germania in testa – Un messaggio diretto anche a Putin e Trump

  • 14 febbraio, 13:23
  • 14 febbraio, 13:36
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Le spese degli alleati europei e del Canada è aumentata dell’11% nel 2023, ha dichiarato mercoledì a Bruxelles il Segretario Generale Jens Stoltenberg

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Di: ATS/DPA/ANSA/dielle

L’anno scorso la NATO ha registrato un massiccio aumento delle spese per la difesa degli Stati membri: quelle degli alleati europei e del Canada è aumentata dell’11% nel 2023, ha dichiarato mercoledì a Bruxelles il Segretario Generale Jens Stoltenberg. È un dato senza precedenti.

Stoltenberg ha aggiunto che si aspetta che 18 dei 31 alleati raggiungano l’obiettivo della NATO di spendere il 2% del loro Prodotto interno lordo per la difesa quest’anno. Si tratta di un numero sei volte superiore a quello del 2014, quando solo tre alleati avevano raggiunto l’obiettivo.

“Nel 2024, gli alleati in Europa investiranno insieme 380 miliardi di dollari nella difesa”, ha dichiarato il norvegese. Una cifra che corrisponde al 2% del PIL congiunto previsto dai Paesi.

Record anche in Germania

Secondo l’agenzia stampa tedesca DPA, per la prima volta in tre decenni la Germania, la più grande economia europea, ha comunicato alla NATO una spesa per la difesa pari al 2% del suo PIL. Secondo il rapporto, il governo tedesco ha presentato un importo per l’anno in corso che corrisponde a una somma di 73,41 miliardi di dollari se convertita in cifre comparabili per l’Alleanza atlantica. Si tratta di una cifra record per la Germania in termini assoluti.

In passato, secondo i documenti degli archivi della NATO, la Germania ha raggiunto la soglia di spesa per l’ultima volta nel 1992. Negli anni della Guerra Fredda, il rapporto era solitamente superiore al 3%.

RG 12.30 del 14.02.2024 - Germania e spese militari, il servizio di Walter Rahue

RSI Mondo 14.02.2024, 13:17

L’andamento delle spese per la difesa degli Stati della NATO sarà discusso giovedì in occasione di una riunione dei ministri della Difesa presso la sede dell’Alleanza a Bruxelles.

Il non troppo velato messaggio a Putin e Trump

Con il drastico aumento delle spese militari, Berlino reagisce in particolare all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Rafforzando in modo significativo la deterrenza e la difesa, si vuole far capire al capo del Cremlino Vladimir Putin che un attacco a un Paese europeo membro della NATO non avrebbe alcuna possibilità di successo.

Le cifre potrebbero essere utili anche in vista della possibile rielezione di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi di novembre. Il repubblicano ha infatti dichiarato, durante un’apparizione in campagna elettorale nel fine settimana, che non concederà il sostegno americano agli alleati con basse spese per la difesa in caso di attacco russo.

Sulle dichiarazioni di Trump Stoltenberg ha pure dichiarato che “la Nato è stata in grado di prevenire attacchi agli alleati per 75 anni perché abbiamo sempre detto che un attacco a uno di noi avrebbe provocato una risposta collettiva, uno per tutti e tutti per uno: ogni azione che diminuisce la nostra unità colpisce la nostra capacità di difesa e deterrenza”

NATO, le minacce di Trump

Telegiornale 12.02.2024, 20:00

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