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Negato di nuovo il rilascio su cauzione di “Puff Daddy”

Il rapper statunitense, vero nome Sean Combs, è accusato di traffico sessuale ed estorsione - Lui si professa innocente

  • 28 novembre, 08:24
  • 28 novembre, 10:16
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In una fotografia del 2022

  • Keystone
Di: AFP/ludoC 

La giustizia statunitense ha respinto mercoledì la richiesta di rilascio su cauzione del rapper “P. Diddy”, detenuto a New York per un caso di traffico sessuale. Sean Combs, noto anche come Puff Daddy, sarà processato nel maggio 2025 con l’accusa di aver usato il suo impero musicale per sostenere un sistema di traffico sessuale ed estorsione.

Si è dichiarato non colpevole. Un giudice della corte federale di Manhattan ha però negato la terza richiesta di rilascio su cauzione, affermando che “non esistono le condizioni per garantire ragionevolmente la sicurezza” dei querelanti. I procuratori hanno affermato che P. Diddy ha contattato testimoni e utilizzato piattaforme di comunicazione non autorizzate mentre era in carcere.

Parallelamente al procedimento penale, Combs sta affrontando anche un procedimento civile intentato da oltre 120 presunte vittime, tra cui 25 minorenni all’epoca dei fatti, che lo accusano di violenza sessuale. Il rapper ha sempre negato queste accuse.

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