Il Governo italiano va avanti con la riforma delle province. Mercoledì sera ha incassato la fiducia in Senato, dove il maxiemendamento al disegno di legge Delrio ha ottenuto 160 voti favorevoli e 133 contrari.
Il provvedimento, essendo stato modificato nel passaggio legislativo al Senato, torna ora alla Camera in terza lettura.
Per il nuovo Esecutivo si tratta della quarta fiducia, la seconda da parte dei senatori dopo quella programmatica del 25 febbraio.
Riviste funzioni e competenze operative
Il testo rivede le funzioni e le competenze degli enti provinciali in vista della loro futura soppressione. In particolare, perdono quasi tutte le competenze operative a beneficio delle nuove città metropolitane e delle unioni di comuni, e i relativi organi saranno eletti soltanto da sindaci e consiglieri comunali del relativo territorio.
Il premier Matteo Renzi ieri aveva scritto: “domani passa la nostra proposta sulle province. 3’000 politici smetteranno di ricevere un’indennità dagli italiani”.
Una lotta contro il tempo
L’obiettivo del Governo è quello di far approvare la legge prima dell’appuntamento con le urne di maggio nel quale si vota anche per il rinnovo di molte amministrazioni locali.
Ansa/cos