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Siti porno “in sciopero” in Francia

Inaccessibili da mercoledì pomeriggio per contestare la nuova norma che impone di verificare l’età degli utenti per proteggere i minorenni

  • 4 giugno, 07:58
  • 4 giugno, 08:13
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Ogni giorno usati da 7 milioni di francesi

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Di: ATS/AFP/pon 

Un lungo braccio di ferro sulle regole, in particolare quelle sulla verifica dell’età degli utenti, si è concluso con la rottura fra lo Stato francese da una parte, Pornhub e YouPorn dall’altra che, da mercoledì pomeriggio e a tempo indeterminato non diffondono più i loro contenuti pornografici seguiti da 7 milioni di francesi ogni giorno.

Al posto di video hard e immagini a luci rosse, immagini simbolo della Francia: secondo alcuni sarà una “Marianne” a comparire su sfondo nero, per altri addirittura il celere quadro di Delacroix “La libertà che guida il popolo”. “Tant mieux! - ha postato su X la ministra per le pari opportunità, Aurore Bergé, paladina della crociata contro il porno - ci saranno meno contenuti violenti, degradanti, umilianti, accessibili ai minorenni in Francia. Arrivederci”.

Aylo, la casa madre dei due celebri siti porno e di altri come RedTube, ha reso noto martedì di aver “preso la difficile decisione di sospendere l’accesso ai nostri siti da domani pomeriggio e di utilizzare le nostre piattaforme per rivolgerci direttamente al pubblico francese”. Secondo le parole della vicepresidente di Aylo, Alex Kekesi - che ha tenuto una conferenza stampa online - gli utenti che cercheranno gli abituali contenuti, si ritroveranno su una pagina che descrive in dettaglio la posizione della piattaforma. Vi si spiega che una legge francese del 2024 costringe gli editori di siti hard a rendere operativo un sistema di identificazione che impedisce l’accesso ai minorenni.

L’Arcom, l’authority francese del digitale e dell’audiovisivo, prenderebbe pesanti sanzioni in caso contrario, fino all’oscuramento dei canali. I siti devono esigere dall’utente l’invio di una foto o di parte di un documento di identità proponendo un metodo che consenta di provare la maggiore età senza divulgare la propria identità.

Per la Aylo, si tratta di norme “irragionevoli, sproporzionate e inefficaci”, che espongono a rischi i dati personali. A suo parere, la verifica dell’età potrebbe avvenire già al livello di sistemi operativi: “Google, Apple e Microsoft hanno tutte la capacità di farlo e di fornire queste informazioni a ogni sito aperto in un browser e ad ogni applicazione”, ha detto un dirigente del fondo che detiene la società.

Il sistema di verifica dell’età è alla base di richieste che da lungo tempo vengono avanzate da associazioni per la protezione dell’infanzia, in un Paese in cui - secondo l’Arcom - 2,3 milioni di minorenni navigano sui siti porno. “Chiedere ai siti di verificare l’età non significa punire gli adulti, ma soltanto proteggere i nostri ragazzi. Se Aylo preferisce lasciare la Francia piuttosto che applicare le nostre leggi, liberi di farlo”, ha commentato la ministra con delega al digitale e all’IA, Clara Chappaz.

I siti di Aylo sono già bloccati in 17 Stati degli Stati Uniti sempre per motivi di verifica dell’età degli utenti. Pornhub in particolare è nel mirino della Commissione europea, che ha aperto un’inchiesta proprio sul tema delle insufficienti misure per impedire l’accesso dei minori ai siti per adulti.

19:12

Sempre più giovani sui siti pornografici

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Una generazione nata e cresciuta con il porno

Internet, gli smartphone e i social media hanno reso la pornografia sempre più accessibile, ovunque e a chiunque. Anche ai minorenni. Le nuove generazioni di adolescenti possono così trovarsi ad affrontare i temi della sessualità inondati dalla pornografia online, disponibile in modo facile, immediato e gratuito. Un fenomeno che può creare dipendenza ed avere ripercussioni problematiche sullo sviluppo personale. Nell’inchiesta di Falò le testimonianze dei giovani, l’allarme degli esperti e le possibili misure per fronteggiare i rischi della prima, cosiddetta “generazione-porno”.

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Una generazione nata e cresciuta con i porno

Falò 06.05.2025, 20:59

03:13

Setteventi del 04.06.2025

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