L'uomo che nella notte tra sabato e domenica è entrato in un locale notturno a Orlando sparando all'impazzata, ha ucciso almeno 20 persone e ne ha ferite altre 42, alcune delle quali in modo serio, prima di morire a sua volta. Lo ha reso noto la polizia nel corso di una conferenza stampa, durante la quale ha precisato: "Stiamo cercando di identificare l'assalitore e di capire se con lui ci fossero anche altre persone". Poco dopo l'annuncio: si tratta di trentenne americano, di origini afghane, apparentemente senza precedenti penali.
L'intervento della polizia a Orlando - EBU
RSI Info 12.06.2016, 14:13
"Prima di cadere, l'uomo ha ingaggiato un conflitto a fuoco con gli agenti, durato diversi minuti", hanno dichiarato le autorità, che hanno aggiunto: "Si trattava di una persona ben armata e preparata". Su quanto accaduto sta indagando anche l'FBI, che ha invitato chiunque fosse in grado di fornire informazioni a contattare le autorità."Saranno le indagini in corso a fare piena luce su quanto accaduto e sul movente di questo gesto, che potrebbe essere classificato anche come un atto di terrorismo interno", è stato precisato.
L'annuncio della polizia di Orlando
In piena notte, l'uomo si è barricato nel "Pulse", uno dei gay club più grandi della città, prendendo in ostaggio numerosi clienti, diversi dei quali sono comunque riusciti a scappare e a mettersi in salvo. Poco dopo gli spari, l'arrivo della polizia e il conflitto a fuoco con gli agenti che decidono di irrompere nel locale. Solo al termine dell'assalto lanciato dalle teste di cuoio si è scoperto che l'assalitore era in possesso di un fucile d'assalto, una pistola e un ordigno non meglio precisato.
bin
Dal TG 12.30