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Strage di Nizza, al via il processo

Si è aperto il dibattimento contro otto accusati dell'attentato del 2016 che provocò la morte di 86 persone

  • 05.09.2022, 09:49
  • 20.11.2024, 15:08
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RG 07.00 del 5.09.2022 Il servizio da Parigi di Annalisa Cappellini

RSI Info 05.09.2022, 09:49

  • archivio keystone
Di: ATS/AFP/Swing 

A sei anni dalla strage terroristica del 14 luglio 2016 a Nizza, si apre il maxiprocesso a 8 accusati di quell'attentato, in cui persero la vita - travolti da un camion lanciato a tutta velocità sulla folla - 86 persone. I feriti dell'attacco, rivendicato dal sedicente Stato islamico, furono 450. Al processo, che si celebrerà per 3 mesi al palazzo di giustizia della capitale francese, mancherà però il principale imputato, l'autore materiale della strage, il tunisino Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31 anni, ucciso dalla polizia sulla Promenade des Anglais.

La strage di Nizza è il secondo attentato in Francia che ha causato il più elevato numero di vittime dopo quelli del 13 novembre a Parigi. Il bilancio fu particolarmente pesante per la grande quantità di persone, per lo più famiglie, che si erano riunite sulla celebre Promenade di Nizza nel giorno della Festa nazionale francese per ammirare i fuochi d'artificio e i concerti organizzati per la serata. Il camion, un enorme mezzo pesante bianco da 19 tonnellate, piombò alle 22.30 sulla folla e continuò la folle corsa per quasi 2 chilometri, zigzagando per cercare di fare più vittime possibile. Il gesto fu rivendicato dall'IS ma si trattò - secondo le conclusioni dell'inchiesta - di una dichiarazione "opportunista", non essendo emersi chiari legami fra l'autista e il gruppo jihadista.

In aula, davanti a 865 persone che si sono costituite parti civili (il processo sarà trasmesso in diretta nel Palazzo dei Congressi di Nizza per chi non potrà essere a Parigi), si giudicheranno 7 uomini e una donna, fra i 27 e i 48 anni, persone vicine a Lahouaiej-Bouhlel o presunti intermediari nel fornirgli il camion e le armi, compresa quella con cui fece fuoco dal finestrino mentre travolgeva la folla. Tre di loro, Ramzi Kevin Arefa, Chokri Chafroud e Mohamed Ghraieb, sono accusati di associazione per delinquere a scopo terroristico. Gli altri 5, Maksim Celaj, Endri Elezi, Artan Henaj, Brahim Tritou e Enkeledja Zace, devono rispondere di traffico di armi. Nel box, gli accusati saranno 3, altri 4 compariranno in regime di libertà. L'ottavo, Brahim Tritrou, è invece ricercato dopo aver violato la libertà vigilata, ma il suo avvocato sostiene che si trova in carcere in Tunisia.

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