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Stresa, "Cavo tranciato di netto"

Due bambini morti e un terzo ferito, salgono a 14 i deceduti sulla cabina della funivia precipitata sul Mottarone

  • 23 maggio 2021, 21:24
  • 10 giugno 2023, 11:13

Morti e feriti alla funivia Stresa-Mottarone

Telegiornale 23.05.2021, 22:00

Di: Massimiliano Angeli/ATS

Prima un sibilo, poi un boato "pazzesco" e un altro botto, meno forte. La cabina della funivia del Mottarone è precipitata al suolo oggi (domenica) verso mezzogiorno. Tredici persone sono morte sul colpo, tra cui un bimbo di due anni, mentre un altro di nove è morto nel tardo pomeriggio all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata l'unico superstite, un piccolo di 5 anni.

L'intervista alla sindaca di Stresa, Marcella Severino, di M. Pacella

RSI 24.05.2021, 00:05

"Purtroppo sì, ci sono bambini tra le vittime", conferma in lacrime la sindaca di Stresa, Marcella Severino, parlando della tragedia sulla funivia che collega Stresa al Mottarone, montagna a cavallo dei laghi Maggiore e d'Orta. "E' stato devastante - osserva - vedere le persone sparse intorno alla cabina, le scarpine dei bimbi...". Accartocciata dopo un volo di una ventina di metri la cabina si è schiantata al suolo e ha iniziato a rotolare verso valle, finendo la sua corsa contro alcuni alberi. L'incidente a pochi metri dell'arrivo, in corrispondenza dell'ultimo pilone.

Tra i morti, si apprende, ci sono anche alcuni cittadini stranieri, sottolinea il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. "Ci sono alcuni stranieri, ma le operazioni di identificazione - spiega - sono ancora in corso".

Tra le vittime ci sono stranieri ma non cittadini svizzeri, ha dichiarato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), sottolineando che il Consolato generale di Svizzera a Milano è in contatto con le autorità competenti sul posto.

Dalle notizie poi trapelate in serata si apprende che la tragedia ha colpito cinque famiglie: tre residenti in Lombardia, una in Emilia-Romagna e una in Calabria. Una famiglia, residente a Pavia, era di origine israeliana e l'unico sopravvissuto è il loro bambino. Tra le vittime anche un 23enne nato in Iran ma residente a Diamante, in Calabria. Giovani e giovanissimi partiti questa mattina con le scarpe da ginnastica per un'escursione sul monte che si affaccia su due laghi, il Maggiore e d'Orta.

Radiogiornale delle 18.30 del 23.05.2021: da Stresa, Paola Nurnberg

RSI Ticino e Grigioni 23.05.2021, 20:50

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"C'è un cavo tranciato, gli altri sono intatti"

Intanto la procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia. "Le operazioni di recupero delle vittime sono in corso, come le attività tecniche di raccolta dei reperti utili per le indagini", sottolinea il tenente colonnello Santacroce. "C'è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri", ha aggiunto. "Al momento non risultano problemi di manutenzione, ma faremo tutti gli accertamenti possibili".

L'impianto è stato inaugurato il primo agosto 1970; nel 2002 la prima revisione straordinaria. Dopo la chiusura tra il 2014 e il 2016, quattro anni fa la funivia, di proprietà del Comune di Stresa, ma gestita da una società privata, era stata sottoposta a importanti interventi di riqualificazione. Da allora la manutenzione era stata sempre effettuata, come assicura l'avvocato milanese della società che gestisce l'impianto, Pasquale Pantano: "I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare", afferma il legale, lasciando il Mottarone dopo un sopralluogo con i soccorritori e le forze dell'ordine.

"L'ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato nel novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità", dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner, azienda di Vipiteno che si occupava della manutenzione dell'impianto.

Secondo la prima ricostruzione, "il cavo portante si è staccato all'altezza dell'ultimo pilastro - spiega il tenente colonnello Santacroce - e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata". Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale "la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi".

Agenti di polizia sul luogo della tragedia

Agenti di polizia sul luogo della tragedia

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Indagini per omicidio colposo plurimo

La procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, al termine del lungo sopralluogo al Mottarone, ha dichiarato che "per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell'impianto".

Partendo dal lago Maggiore, la funivia arriva a quota 1'491 metri

Partendo dal lago Maggiore, la funivia arriva a quota 1'491 metri

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La testimone: "Ero sulla funivia prima della tragedia""

Partendo dal lago Maggiore, la funivia arriva a quota 1'491 metri. Le corse durano una ventina di minuti. "Abbiamo sentito una botta pazzesca, un tonfo. Poi qualcosa che rotolava, poi un'altra botta", spiega una testimone ai microfoni della RSI, sottolineando che la zona è molto scoscesa e quindi è difficile avere una visione da lontano sulla zona della tragedia.

Un'altra testimone ha raccontato di essere stata sulla funivia stamani, prima dell'incidente. "Ho preso la funivia alle 10.15, non ho avvertito alcun rumore, tutto liscio come l'olio. Non abbiamo visto nulla, quando è successo eravamo alla baita a pranzo, poi abbiamo visto tanti elicotteri e abbiamo letto la notizia su internet".

In diretta da Stresa Mattia Pacella

Telegiornale 23.05.2021, 22:00

I precedenti più gravi

-9 marzo 1976, vicino alla stazione sciistica di Cavalese, in Trentino: il cavo in acciaio di una funivia cede durante una delle ultime corse della giornata. La cabina precipita per 200 metri, i morti sono quarantatré, tra cui 15 bambini e il manovratore. E' il più grave disastro accaduto a una funivia italiana.

-Oltre 20 anni dopo, il 3 febbraio 1998, nella stessa zona, la seconda tragedia, quella del Cermis; stavolta, a tranciare il cavo è un velivolo della marina militare USA (che stava sorvolando la regione a una quota troppo bassa, e quindi vietata, senza motivo). Morirono 20 passeggeri. Il pilota e il navigatore dell'aereo, in quanto militari USA, furono sottratti alla giustizia italiana. Negli Stati Uniti furono riconosciuti colpevoli solo di ostruzione alla giustizia per aver distrutto il nastro video registrato sull'aereo, nastro che, secondo l'accusa, avrebbe potuto contribuire ad accertare le loro responsabilità. L'esito dell'indagine mise in crisi le relazioni tra Italia e USA.

-Incidenti analoghi a quello avvenuto oggi, sopra Stresa, si sono registrati anche in altri Paesi, Svizzera compresa. Nel luglio del 1972 la cabina di una teleferica precipita a Betten-Bettmeralp, in Vallese: i morti sono 13. In Francia il 1 luglio 1999 la caduta di una cabina della teleferica del Pic de Bure uccide 20 persone. Altre tragedie si registrano in Georgia, a Tbilisi, il 1 giugno 1990 (15 morti), in Pakistan il 5 giugno 1993, a Bakhtela (13 morti). In Austria, l'11 novembre del 2000, viene colpita non una funivia, ma un trenino funicolare su cui divampa un incendio durante la salita attraverso una galleria dal paese turistico di Kaprun al ghiacciaio del Kitzsteinhorn. Nell'incidente muoiono soffocate dal fumo 155 persone. E' il più grave incidente per numero di morti in una funicolare negli ultimi 40 anni.

RG 18.30 del 23.05.2021: gli incidenti simili, il servizio di Andrea Ostinelli

RSI Ticino e Grigioni 23.05.2021, 20:53

Incidenti simili nel passato

Telegiornale 23.05.2021, 22:00

Cabina della funivia precipita a Stresa

RSI Ticino e Grigioni 23.05.2021, 18:31

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