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Trambusto in casa Nobel

La segretaria permanente dell'Accademia svedese si è dimessa. L'ente rischia di non poter eleggere nuovi membri

  • 13 aprile 2018, 11:32
  • 8 giugno 2023, 18:32
Sara Danius

Sara Danius

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L’Accademia svedese, l'ente che conferisce il premio Nobel per la letteratura, ha chiesto e ottenuto giovedì sera le dimissioni della segretaria permanente Sara Danius, accusata di aver mal gestito gli scandali che stanno colpendo l'accademia. La sua partenza si aggiunge a quella di altri tre membri, che hanno dimissionato una settimana fa per protesta.

Il trambusto che sta scuotendo l’ente svedese è cominciato il novembre scorso, con la pubblicazione su un quotidiano di Stoccolma, il Dagens Nyheter, di 18 testimonianze che accusano di molestie sessuali Jean-Claude Arnault, marito della drammaturga Katarina Frostenson, membro dell’Accademia dal 1992. Arnault, fotografo e persona nota nel mondo culturale del paese, riceveva annualmente dal 2010 un finanziamento di 126'000 corone (circa 15'000 franchi) per la gestione, assieme alla moglie, di un centro culturale, il Forum. Elargizioni che furono interrotte due giorni dopo la pubblicazione delle accuse.

Un’indagine commissionata dall’Accademia, oltre ad appurare diverse infrazioni alle regole interne, si è conclusa con la raccomandazione da parte degli avvocati di sporgere denuncia contro Forum. Le raccomandazioni non sono state seguite dalla direzione dell’Accademia, e ciò ha portato la scorsa settimana alle dimissioni per protesta degli scrittori Klas Ostergren, Kjell Espmark e Peter Englund, mentre la scrittrice Sara Stridsberg ha minacciato sabato di fare la stessa cosa.

Non si tratta però di vere e proprie dimissioni, perché secondo le regole dell’ente, i suoi membri restano tali a vita, e questo rischia di essere un bel problema: il regolamento prevede la presenza di 18 membri, e di nuovi ne possono essere eletti solo in caso di morte con l'approvazione di 12 associati. Esattamente quanti ne resterebbero se, alle dimissioni dei tre scrittori, dovessero aggiungersi quelle della Strindberg. Basterebbe quindi il decesso improvviso di uno dei membri più anziani, per impedire all’Accademia l’elezione di nuove personalità. Non è invece in forse l'assegnazione di un Nobel per la letteratura, in quanto sono necessari solo 8 voti favorevoli.

Bleff

RG 08.00 del 13.04.18: il servizio di Andrea Ostinelli

RSI Mondo 13.04.2018, 10:02

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