Tredici giorni dopo il violento terremoto che ha scosso l'Ecuador, causando 659 morti, 33 dispersi e 4'605 feriti secondo l'ultimo bilancio, un uomo è stato estratto vivo dalle macerie nella provincia di Manabi, nella parte occidentale del paese.
Il 72enne è stato individuato da una squadra di prevenzione dei rischi che stava ispezionando la zona, quando ha sentito dei rumori provenire da un edificio parzialmente crollato.
L'anziano è stato immediatamente trasportato in ospedale e soffre di insufficienza renale, disidratazione e denutrizione. Ha inoltre perso alcune dita dei piedi.
AFP/sf