Russia e Ucraina mercoledì, durante i negoziati a Istanbul, hanno discusso di ulteriori scambi di prigionieri ma le parti sono rimaste distanti sui termini di un eventuale cessate il fuoco e di un eventuale incontro dei loro leader. “Abbiamo fatto progressi sul piano umanitario ma non sulla cessazione delle ostilità” ha dichiarato il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, dopo un colloquio durato appena 40 minuti, sottolineando che l’Ucraina ha proposto un incontro prima della fine di agosto tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo omologo russo Vladimir Putin, aggiungendo che “accettando questa proposta, la Russia può dimostrare chiaramente il suo approccio costruttivo”.
Il capo delegazione russo, Vladimir Medinsky, ha affermato che lo scopo di un incontro dei leader dovrebbe essere quello di firmare un accordo, non di “discutere tutto da zero” e ha rinnovato l’appello di Mosca per una serie di brevi cessate il fuoco di 24-48 ore, per consentire il recupero dei corpi ma l’Ucraina afferma di volere un cessate il fuoco immediato e molto più lungo.
I colloqui si sono svolti poco più di una settimana dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha minacciato nuove pesanti sanzioni contro la Russia e i Paesi che acquistano le sue esportazioni se non si raggiungerà un accordo di pace entro 50 giorni ma non c’è stato alcun segno di progresso verso questo obiettivo.
Medinsky ha detto che i negoziatori hanno concordato di scambiare almeno altri 1’200 prigionieri di guerra per parte, sottolineando che la Russia si è offerta di consegnare altri 3’000 caduti ucraini e che Mosca sta lavorando su una lista di 339 nomi di bambini ucraini. L’Ucraina accusa Mosca di aver rapito i bambini mentre la Russia nega questa accusa e afferma di aver offerto protezione ai bimbi separati dai genitori durante la guerra. “Alcuni bambini sono già stati restituiti all’Ucraina. Per gli altri si sta lavorando. Se si trovano i loro genitori legali, parenti stretti, rappresentanti... questi bambini torneranno immediatamente a casa”, ha detto Medinsky. Umerov ha detto che Kiev si aspetta “ulteriori progressi” sui prigionieri di guerra. “Continuiamo a insistere sul rilascio dei civili, compresi i bambini”. Le autorità ucraine affermano che almeno 19’000 bambini sono stati deportati con la forza.
Prima dei colloqui, il Cremlino aveva ridimensionato le aspettative, descrivendo le posizioni delle due parti come diametralmente opposte e dicendo che non bisognava aspettarsi miracoli. I precedenti incontri del 16 maggio e del 2 giugno erano durati meno di tre ore in totale.
Umerov, ha fatto sapere che i negoziatori di Kiev avevano proposto a quelli russi di organizzare un vertice tra i due presidenti in agosto. Un incontro che “avrebbe un maggiore valore” se partecipassero anche il presidente americano Donald Trump e quello turco Recep Tayyip Erdogan, ha aggiunto l’ex ministro della Difesa ucraino. Ma il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ha risposto che un incontro al vertice può avvenire solo per concludere e firmare un’intesa di pace, e non per discuterla. “Prima deve essere messo a punto un accordo, e deciso cosa deve essere discusso”, ha insistito Medinsky. Un accordo che sembra molto lontano.
Le posizioni tra Russia e Ucraina sui rispettivi memoranda con le proposte di pace rimangono “distanti”, ha affermato ancora Medinsky, anche se le due parti hanno deciso di continuare i contatti. E a questo proposito Mosca ha proposto di istituire tre gruppi di lavoro dedicati rispettivamente ai temi politici, militari e umanitari, che proseguano le discussioni anche online.
I rappresentanti ucraini, ha spiegato Umerov, hanno insistito sulla necessità di arrivare almeno ad un cessate il fuoco. “Spetta agli altri rispondere”, ha aggiunto il capo delegazione di Kiev. Ma la Russia ha già detto più volte che una sospensione dei combattimenti non può essere decisa senza un accordo complessivo su una soluzione di pace duratura.
I colloqui si sono svolti in due fasi: il primo in un trilaterale ristretto tra Medinsky e Umerov con la partecipazione del ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan; il secondo con trattative allargate alle rispettive delegazioni.
Intanto il dipartimento di Stato USA ha annunciato che gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di missili e veicoli per la difesa aerea all’Ucraina per 322 milioni di dollari.

Negoziati tra Ucraina e Russia
Telegiornale 23.07.2025, 20:00