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Zaki: il giorno più importante della mia vita

L'attivista egiziano atterrato a Malpensa dopo un'odissea di oltre tre anni - Polemiche per il no all'aereo di Stato

  • 23 luglio 2023, 20:57
  • 23 luglio 2023, 21:36
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L'arrivo all'aeroporto di Malpensa di Patrick Zaki

  • Keystone

"Finalmente sono qui, è un sogno che si avvera dopo tutti questi anni. Non ci sono parole che possano descrivere come mi sento". Così, poco fa, Patrick Zaki ha salutato le persone accorse domenica al rettorato di Bologna per il ritorno in Italia dell'attivista egiziano.

”È il giorno più importante della mia vita". Aveva detto, pochi minuti prima delle 17.00 quando è atterrato a Malpensa con un volo Egyptair MS705 decollato dal Cairo. Non un volo di Stato, come avrebbe auspicato il Governo italiano, per sottolineare il proprio successo diplomatico con l’Egitto, ma un normale aereo di linea.

Dopo la condanna a tre anni di carcere per “propaganda sovversiva” pronunciata martedì scorso dalla procura di Mansura, seguita l’indomani dalla grazia presidenziale decisa da al-Sisi, domenica si è celebrato il ritorno “a casa” del 32enne. Destinazione Bologna dove Zaki, lo scorso 5 luglio si era laureato a distanza in Women’s and Gender Studies.

Ad accoglierlo in aeroporto c’erano, oltre alla fidanzata, il rettore dell’ateneo bolognese Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli che lo ha seguito come coordinatrice del master. Destinazione il rettorato, dove gli è stata consegnata la pergamena di laurea. Ma l'attenzione di tutti era concentrata sulle parole che lo stesso Zaki ha pronunciato poco fa: "La mia è stata una storia di successo, ma in Egitto ci sono ancora centinaia di persone in prigione, chiediamo che vengano rilasciate. Meritano la grazia presidenziale come me", ha detto il 32enne. Che ha chiesto anche "giustizia per Giulio Regeni", lo studente italiano torturato e ucciso al Cairo nel febbraio del 2016.

Zaki atteso in Italia

Telegiornale 20.07.2023, 12:30

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