Scienza e Tecnologia

La mezza bufala della Superluna  

Nelle prossime ore la Luna piena orbiterà nel punto più vicino alla Terra: un fenomeno che non è così eccezionale come sembra

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  • IMAGO / Andy Bünning
Di: red. giardino di Albert/Matteo Martelli  

La notte tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre 2025 sarà illuminata dalla cosiddetta “Superluna Fredda”. Questo fenomeno, che si verifica quando la Luna piena coincide con il perigeo (il punto in cui l’orbita lunare – di forma ellittica - è più vicina alla Terra), viene abitualmente presentato con una certa enfasi dai media. Ma quanto c’è di eccezionale in questa “Superluna”? E cosa ne pensano gli astrofili dell’attenzione che regolarmente ruota attorno a questo evento astronomico?

03:25
Presto avremo un fuso orario lunare?

Arriva la Superluna Fredda

RSI Info 03.12.2025, 10:00

  • Imago
  • Rete uno - Millevoci

La Superluna: una costruzione mediatica

“Se i media non ci dicessero che c’è una Superluna in arrivo, nessuno se ne accorgerebbe”, ci spiega Fausto Delucchi, membro della Società astronomica ticinese e responsabile delle serate all’osservatorio di Carona. Secondo Delucchi, “esiste una sorta di autosuggestione da parte di chi, incuriosito dalla notizia, scruta il cielo con una certa aspettativa”.

Il motivo è presto detto: la variazione di dimensione tra una Luna piena alla sua distanza massima dalla Terra (in gergo, all’apogeo, a circa 406’740 chilometri) e alla sua distanza minima (al perigeo, circa 356’000 chilometri) è di circa il 14%: una differenza minima e impercettibile all’occhio umano. “È molto difficile notare la variazione di dimensioni perché non abbiamo un termine di paragone immediato. La Luna piena, vista tra le dita di una mano a braccio teso, ha un diametro apparente di soli 6 millimetri, meno del diametro di una sigaretta”, afferma Delucchi.

Anche se questo confronto fosse possibile, in realtà, coglierne le differenze resterebbe complicato, come dimostra un semplice esercizio suggerito dal nostro ospite e riportato di recente sul sito della Società astronomica ticinese:

“Si prenda un foglio di carta bianco e si disegnino con il compasso due cerchi, uno di fianco all’altro; il primo di raggio 4,3 centimetri e il secondo di raggio 4,9 centimetri. Si ritaglino i due dischi e si incollino su un foglio “nero” e poi si osservi questo “collage” da una distanza di 10metri. Ecco come vedremo la “mini-Luna” (disco piccolo) rispettivamente la “maxi-Luna” (disco grande). Orbene chi riesce a distinguerne la differenza ha già una buona vista, ma la difficoltà è che noi in cielo vediamo “solamente” una Luna, l’altra di confronto ce la dobbiamo immaginare da un precedente plenilunio!”

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  • Società astronomica ticinese

Un fenomeno non così raro

Le cosiddette “Superlune” non sono nemmeno un fenomeno raro: in media, si verificano dai quattro ai sei eventi all’anno. La coincidenza tra la fase di Luna piena e il perigeo non avviene ogni mese, perché il ciclo delle fasi lunari (29,5 giorni) e il ciclo del perigeo (27,5 giorni) non sono sincronizzati. Nel caso imminente, la Luna raggiungerà la fase di piena alle 00:14 del 5 dicembre, quando mancheranno poche ore al suo passaggio al perigeo, il punto più vicino alla Terra. Il nostro satellite disterà soltanto 356.961 km al perigeo, e 357.219 km durante la fase di piena: una combinazione quasi perfetta, che farà brillare la Luna del 15% oltre l’ordinario. La stessa distanza del perigeo è variabile, perché a seconda della posizione della Terra attorno al Sole, la Luna può venire ulteriormente “schiacciata” verso il nostro pianeta per l’attrazione solare.

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45:12

L'altra faccia della luna

Il giardino di Albert 08.10.2023, 18:05

Un’occasione per ammirare il cielo

Delucchi riconosce che tornare a parlare di Luna può comunque essere un’occasione per risvegliare l’interesse verso i fenomeni astronomici, e suggerisce, al di là delle “superlune”, un suo personalissimo sguardo verso lo spettacolo celeste: “Consiglio di osservare la Luna al momento in cui sorge, meglio se in fase crescente: due minuti di vera apnea e meraviglia”. Delucchi ci svela un altro mistero: perché la Luna all’orizzonte ci sembra più grande? Si tratta in realtà di un’illusione ottica. “All’orizzonte abbiamo dei riferimenti visivi come alberi o montagne. Il nostro cervello fa dei paragoni e ci fa sembrare la Luna più grande di quello che è realmente.”

La Luna piena immortalata sul Rigi Kulm, tra il Canton Lucerna e il Canton Soletta. All'orizzonte il nostro satellite sembra più grande a causa di un'illusione ottica

La Luna piena immortalata sul Rigi Kulm, tra il Canton Lucerna e il Canton Soletta. All'orizzonte il nostro satellite sembra più grande a causa di un'illusione ottica

  • Keystone

Insomma, anche se il termine di “Superluna” non ha un’origine scientifica, parlarne ha il pregio di ricordarci che ogni tanto vale la pena fermarsi a contemplare la meraviglia del mondo celeste sopra alle nostre teste. A tal proposito, Delucchi ci anticipa uno degli appuntamenti da non perdere nel 2026: “Il 12 agosto ci sarà un’eclissi totale di Sole visibile dall’Irlanda alla Spagna. Un fenomeno raro in Europa, che potrebbe essere molto interessante da osservare.”

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