Primo intervento chirurgico fatto in autonomia da un robot: il banco di prova è stata un'operazione di laparoscopia su maiali, eseguita con una precisione migliore di quella delle mani umane. Il successo del robot sviluppato da ricercatori dell'università americana Johns Hopkins e ribattezzato Star (Smart Tissue Autonomous Robot) è stato descritto da un articolo pubblicato su Science Robotics.
Il lavoro dei ricercatori americani è stato il primo in cui è stato possibile delegare interamente a un robot un compito complesso come la riconnessione di due estremità di intestino.
La chirurgia dei tessuti molli è particolarmente difficile per i robot a causa dell'alto tasso di imprevedibilità che costringe a doversi adattare rapidamente e gestire ostacoli imprevisti. Il collegamento di due estremità di un intestino è infatti considerato uno dei passaggi più impegnativi nella chirurgia gastrointestinale e richiede elevata precisione.