Studi recenti dicono che un dipendente lontano dal posto di lavoro per qualche giorno costa a un’azienda molto meno rispetto a un dipendente malato e presente. Si parla di miliardi.
Anche per questo l’assicuratore Basilese - per rinforzare il senso di fiducia nei collaboratori e abbassare i costi della salute - chiederà ai suoi 7'300 collaboratori un certificato medico solo dall’11esimo giorno di assenza, mentre altrove c’è chi non può mancare un solo giorno e chi può farlo per due o tre. La Legge non dice nulla; ci si basa sui contratti e sui regolamenti.
Achim Elfering, psicologo del lavoro all’Uni di Berna: “Quando la capacità di lavoro è ridotta, aumenta il rischio di commettere degli errori, ma anche di attaccare il malanno agli altri”. Pericolo più che mai presente quest’anno: i contagi nella Confederazione stanno esplodendo e Ticino-Grigioni sono i due cantoni messi peggio.
L’idea di Basilese è stata accolta bene, ma con dei ma. L'Unione svizzera degli imprenditori e i sindacati temono che i capi potrebbero voler avere un maggiore controllo sulla salute dei collaboratori.
Dana