Svizzera

Abolizione imposta preventiva, contrari in campo

Sinistra e sindacati denunciano un vantaggio per multinazionali e grandi investitori a spese della popolazione

  • 25 agosto 2022, 12:08
  • 23 giugno 2023, 22:37

No all'abolizione dell'imposta preventiva

Telegiornale 25.08.2022, 22:00

  • Keystone
Di: ATS/sf

L’abolizione dell’imposta preventiva, su cui la popolazione svizzera sarà chiamata a pronunciarsi il 25 settembre, andrebbe a vantaggio di multinazionali e grandi investitori, secondo sinistra e sindacati, che hanno lanciato la campagna contro la riforma. Il Consiglio federale vuole cancellare l’imposta preventiva del 35% sulle obbligazioni emesse in Svizzera.

I contrari affermano però che solo i grandi gruppi emettono obbligazioni per finanziarsi, mentre le 600'000 piccole e medie imprese che formano il tessuto economico del Paese, ricorrono a prestiti o emettono azioni. Anche i piccoli risparmiatori continueranno a pagare l’imposta preventiva sui loro risparmi.

Secondo sinistra e sindacati sarà la popolazione a dover pagare le perdite generate dalla riforma, che potrebbero raggiungere gli 800 milioni di franchi all'anno e andrebbero compensate con aumenti di tasse o ulteriori tagli ai servizi pubblici.

Imposta preventiva: al via la campagna

Telegiornale 15.08.2022, 22:00

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