Svizzera

"Ankara chieda assistenza"

Berna reagisce agli avvertimenti dell'ambasciata turca in Svizzera: "nessun aiuto se i motivi sono politici"

  • 22.07.2016, 19:33
  • 16.06.2023, 10:06
L'ingresso dell'ambasciata turca a Berna

L'ingresso dell'ambasciata turca a Berna

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"Se la Turchia intende perseguire i sostenitori di Fethullah Gülen che vivono in Svizzera, deve presentare una regolare domanda di assistenza giudiziaria": l'Ufficio federale di giustizia risponde così alle minacce di rappresaglia nei confronti dei simpatizzanti dell'imam esiliato negli Stati Uniti, pronunciate dall'ambasciatore di Ankara a Berna senza citare esempi precisi.

Autorità straniere non possono condurre interrogatori su suolo elvetico, né ascoltare testimoni o tantomeno operare arresti, ricorda la Confederazione. E anche in caso di richiesta di assistenza (ma finora non ne è giunta alcuna, ha precisato la portavoce Ingrid Ryser), non è detto che questa venga concessa, anzi: le regole sono severe. Berna può collaborare solo nel caso di un reato punibile in entrambi i paesi e non fornisce alcun aiuto se ritiene che le motivazioni alla base della domanda siano politiche.

ATS/pon

Dal TG20:

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