La Svizzera vuole il ruolo di Ginevra come centro del multilateralismo di fronte alla crescente concorrenza internazionale per ospitare organizzazioni internazionali e lo fa presentando un un approccio coordinato insieme al Cantone e alla Città di Ginevra. A questo scopo, il Consiglio federale ha stanziato venerdì 269 milioni di franchi, approvando un pacchetto di misure urgenti e un messaggio per il periodo 2026-2029.
Per il 2025 il Governo ha approvato anche un credito aggiuntivo di 21,5 milioni di franchi, mentre per il periodo 2026-2029 chiede al Parlamento un credito di 130,4 milioni di franchi nell’ambito del nuovo messaggio sullo Stato ospite. Sono destinati a sostenere le organizzazioni internazionali e a rispondere alle loro difficoltà finanziarie, aggravate dalla riduzione dei contributi di alcuni Stati membri.
Le misure proposte includono pure la sospensione dei rimborsi di mutui alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali per il 2025 e 2026 (19,3 e 19,4 milioni di franchi) e un mutuo a interesse zero di 78 milioni per l’ammodernamento urgente di un terzo dei suoi edifici.
Il Cantone stanzierà 10 milioni per le ONG, la Città contribuirà con 2 milioni, e la nuova fondazione Hans Wilsdorf, con un budget di 50 milioni in cinque anni, completerà le misure federali per preservare l’attrattiva di Ginevra.
La Ginevra internazionale in cifre
Negli ultimi quattro anni, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha investito circa 2 miliardi di franchi nella Ginevra internazionale, sottolineando il suo valore strategico per la politica estera svizzera. Ginevra - precisa un comunicato - è sede di 43 organizzazioni internazionali, centinaia di ONG e rappresentanze di 183 Stati; è un pilastro della diplomazia multilaterale e contribuisce all’elaborazione di norme internazionali e allo sviluppo di soluzioni innovative in settori come diritti umani, salute e ambiente, con un indotto economico annuo di circa 4 miliardi di franchi per la Svizzera.
Notiziario 14.00 del 20.06.2025