Svizzera

Le parole di Ignazio Cassis su Gaza provocano disagio anche all’interno del DFAE

Una lettera interna firmata da circa 250 persone chiede al consigliere federale una posizione più ferma nei confronti della politica israeliana e delle operazioni nella Striscia

  • 6 giugno, 08:58
  • 6 giugno, 13:02
01:43

DFAE: i dipendenti scrivono a Cassis

Telegiornale 06.06.2025, 12:30

  • Keystone
Di: RTS (Ludovic Rocchi, Elodie Botteron et Rouven Gueissaz)/ludoC 

Aumenta la pressione su Ignazio Cassis in seguito alle sue dichiarazioni su Gaza e sul conflitto israelo-palestinese (vedi correlati). Le lettere a lui indirizzate si susseguono e l’ultima è addirittura una lettera interna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), firmata da circa 250 persone, che chiede al consigliere federale una posizione più ferma nei confronti della politica israeliana.

“Siamo profondamente scioccati dall’entità della violenza e della distruzione”, si legge nella lettera, di cui i colleghi romandi sono venuti in possesso, come confermato sul sito della RTS. “Come dipendenti del DFAE, [...] vi incoraggiamo [...] a condannare fermamente le operazioni indiscriminate e sproporzionate [...], e a prendere misure appropriate per sollecitare Israele a rispettare i suoi obblighi”, si legge nella missiva.

RTS ha potuto inoltre raccogliere diverse testimonianze che attestano il disagio che regna all’interno del dipartimento. Tale disagio è stato esacerbato dalle interviste rilasciate da Ignazio Cassis ai Telegiornali di RTS e RSI.

“Siamo sbalorditi, non pensavamo che potesse arrivare a snocciolare gli argomenti a favore del governo israeliano”, ha dichiarato una fonte del DFAE in un servizio diffuso giovedì dalla trasmissione di RTS 19h30.

“Non ci sentiamo adeguatamente rappresentati. È indegno e inaccettabile per un ministro degli Esteri”, ha aggiunto un’altra fonte interna. “Ha superato la linea rossa. Le critiche interne stanno aumentando”, ha dichiarato una fonte vicina al DFAE.

03:14

Gaza, la posizione di Ignazio Cassis

Telegiornale 03.06.2025, 20:00

Risposta interna nei prossimi giorni

Jean-Hubert Lebet, ex ambasciatore, ha firmato una lettera firmata da decine di altri ex diplomatici e indirizzata a Ignazio Cassis. Secondo lui, il personale del DFAE non si riconosce più nella linea difesa dal Consigliere federale.

“Non direi che si tratta di sfiducia. È semplicemente che sia i colleghi in attività che noi pensionati abbiamo nel nostro DNA le regole fondamentali di questa professione, in altre parole ciò che caratterizza la politica estera svizzera: il rispetto dei diritti umani, delle Convenzioni di Ginevra e del diritto internazionale. Ci troviamo in una situazione in cui è chiaro che sta accadendo qualcosa di molto grave”, ha dichiarato a RTS. In precedenza, Lebet aveva anche rilasciato un’intervista al nostro Radiogiornale nella quale criticava il consigliere federale e capo del DFAE. “Non possiamo essere neutrali vedendo la situazione a Gaza”, “(Cassis) parla come un portavoce del governo Netanyahu”, aveva dichiarato fra le varie cose Lebet ai nostri microfoni.

Contattato da RTS, il responsabile della comunicazione del DFAE Nicolas Bideau ha confermato di aver ricevuto la lettera dei dipendenti del DFAE. Riceveranno una risposta nei prossimi giorni.

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