La carenza di farmaci continua a farsi sentire in Svizzera e tocca anche i vaccini: al momento scarseggiano quelli contro morbillo, parotite, rosolia e poliomielite. Lo riferisce l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE), che sottolinea anche come non siano ancora state superate numerose altre carenze di farmaci.
Il vaccino Priorix contro morbillo, la parotite e la rosolia è attualmente esaurito, ha indicato l’UFAE. Sono in corso chiarimenti per poter prendere misure. Si stanno inoltre sondando possibili fornitori alternativi.
Poiché il triplo vaccino Boostrix contro difterite, pertosse e poliomielite è attualmente disponibile solo in misura limitata, è stato necessario attingere dalle scorte obbligatorie. Tuttavia, la quantità disponibile non è sufficiente ad approvvigionare completamente il mercato. Alcune vaccinazioni dovranno essere rimandate.
Problemi anche per Temesta e Fentanyl
Anche il farmaco Temesta, molto diffuso contro l’ansia e disturbi del sonno, è disponibile solo in misura limitata, aggiunge l’UFAE. Stessa situazione per la fornitura dell’antidolorifico Fentanyl, un oppioide, che è attualmente effettuata in parte attingendo dalle riserve obbligatorie. E la penuria di antibiotici resta tuttora irrisolta, dopo quasi un anno, viene sottolineato.
Contrariamente agli anni precedenti, in cui la carenza riguardava principalmente gli ospedali, ora la carenza c’è anche ad esempio nelle farmacie e negli studi medici. E questo già dallo scorso febbraio, quando il Consiglio federale descriveva la situazione come “problematica”.
È stata quindi creata una task force di esperti sotto la guida del delegato all’approvvigionamento economico del Paese, Kurt Rohrbach, con il compito di trovare misure per alleviare rapidamente le carenze. Tuttavia, la task force è stata sciolta in aprile e l’UFAE in quell’occasione aveva fatto sapere che dei provvedimenti per garantire l’approvvigionamento di farmaci se ne sarebbero occupate strutture esistenti.
Gli esperti ritengono che la penuria di farmaci sia una conseguenza della globalizzazione. Per ragioni di costo, la maggior parte dei fabbricanti di medicinali non produce più in Europa, ma quasi esclusivamente in Asia, soprattutto in Cina e in India. Spesso accade che un principio attivo venga prodotto solo in uno o due siti nel mondo.
Notiziario delle 16:00 del 23.11.2023
Notiziario 23.11.2023, 16:30
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Penuria di medicamenti in Svizzera
Telegiornale 05.11.2023, 20:29