Pro Infirmis è confrontata a gravi problemi finanziari e organizzativi, secondo le ricerche di SRF che ha pubblicato venerdì un articolo in proposito. I conti dell'ultimo anno chiudono con un deficit di 18 milioni di franchi, la metà dei quali previsti, come confermato da una portavoce. Il resto deriva dalle perdite accumulate con gli investimenti sui mercati finanziari.
Il budget dell'organizzazione - che secondo le informazioni da lei stessa fornite ha 15 sezioni cantonali e si impegna a favore di 1,7 milioni di persone con handicap - è di un centinaio di milioni di franchi: un po' più della metà arriva dalla Confederazione attraverso l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, il resto da cantoni, comuni e donazioni. Queste ultime sono necessarie perché Pro Infirmis possa assicurare i suoi compiti.
E proprio i compiti sono una delle chiavi del problema: la domanda di prestazioni di consulenza e accompagnamento è cresciuta e l'organizzazione ha assunto più mansioni del previsto. I relativi costi esulano dal contratto di prestazioni con lo Stato. Ma, sempre stando alla portavoce, la situazione finanziaria non è fuori controllo e per il prossimo decennio c'è una pianificazione.
Alle difficoltà finanziarie si accompagnano le insoddisfazioni e i disaccordi interni: da mesi la direzione non è più in grado di svolgere il suo ruolo in seguito alle dimissioni di diversi membri alla fine dello scorso anno, a partire dall'assemblea dei delegati di novembre. Da ultima se ne è andata la vicepresidente. I vertici da statuto dovrebbero contare un (o una) presidente e otto membri e un minimo di cinque persone per adottare decisioni. Ne restano quattro e l'organo sarà di nuovo completo solo dopo la prossima assemblea, il 23 giugno. Dimissioni e ricambio ai vertici rientrano nella normalità, afferma ancora la portavoce dell'organizzazione, secondo la quale l'operatività quotidiana è garantita.
Croce Rossa, lascia la presidente
Telegiornale 02.06.2023, 20:00
Pro Infirmis non è l'unica organizzazione in difficoltà: di recente sono emersi i problemi della Croce Rossa Svizzera, la cui presidente Barbara Schmid-Federer ha lasciato l'incarico con effetto immediato una settimana fa.