Oltre un terzo delle attività extraparlamentari dei consiglieri nazionali e agli Stati è pagato da imprese o associazioni. I deputati borghesi hanno decisamente più mandati rimunerati rispetto alla sinistra, mostra un'analisi di Lobbywatch, pubblicata lunedì.
La piattaforma per la trasparenza ha valutato per la prima volta il numero di mandati retribuiti in Parlamento, i partiti che ne approfittano e i rami che coinvolgono più politici per difendere i propri interessi. È giunta così alla conclusione che il 37% degli impegni esterni dei parlamentari è indennizzato, ma la quota sale fino al 47% nell'UDC e al 46% per gli esponenti del Centro. Quelli del PLR sono nella media (38%), mentre i Verdi liberali si fermano al 33%. Socialisti (25%) e Verdi (23%) sono quelli che più spesso si impegnano gratis. Anche se si fa la somma il Centro, malgrado disponga di soli 45 rappresentanti, figura ai vertici con 245 mandati pagati, contro i 186 dei 62 democentristi. Tra i singoli deputati, primeggia la Ruth Humbel del Centro con 21, davanti al liberale-radicale Peter Schilliger (18). Albert Rösti, candidato al Consiglio federale, è terzo.
Imprese e associazioni del settore dell'energia rimunerano con maggiore frequenza i politici per posti nei consigli d'amministrazione o altri organi: succede nel 60% dei casi. Seguono economia e agricoltura (56%), trasporti (46%) e sanità (45%). Molto più in basso il settore ambientale (18%) e la cultura (8%).
L'analisi ha mostrato anche una disparità fra uomini e donne: queste ultime, che sono più presenti solo in ambiti come quelli culturale e della sicurezza sociale, sono pagate per il 29% dei loro incarichi, mentre i colleghi maschi il 39% delle volte.
Seidisera 18.00 del 24.10.2022 Il servizio di Alan Crameri
Forte squilibrio e poca trasparenza
La conclusione di Lobbywatch è che esiste uno squilibrio massiccio a livello di mezzi finanziari fra i vari ambiti della politica federale, ma che non è però possibile fornire cifre esatte, poiché mancano disposizioni sulla trasparenza che permettano di stabilire gli importi precisi. "Le regole esistenti non sono sufficienti, serve chiarezza sulle cifre delle indennità", ha sottolineato il copresidente della piattaforma Thomas Angeli, citato nella nota. Dall'inizio della legislatura in corso, i membri delle due Camere devono indicare quali sono i loro legami d'interesse rimunerati e volontari.

Seidisera 18.00 del 24.10.2022 Piero Marchesi: "C'è una legge chiara su cosa va dichiarato"
RSI New Articles 24.10.2022, 22:11
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Piero Marchesi: "La legge non chiede di farlo"
"C'è una legge molto chiara che spiega esattamente cosa i parlamentari devono dichiarare", commenta il deputato UDC Piero Marchesi. "Lobbywatch mette legittimamente l'accento su altri aspetti, ma la legge non chiede di farlo. Se permettete, la mia attività privata rimane privata. E vorrei che rimanesse cosi. Altimenti entriamo in una sorta di voyeurismo".
Notiziario 11.00 del 24.10.2022
RSI Info 24.10.2022, 13:18
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