Nei prossimi 30 anni la Svizzera assisterà a una significativa trasformazione nella struttura delle sue economie domestiche. Secondo le previsioni dell’Ufficio federale di statistica (UST), entro il 2055 quasi il 40% delle abitazioni sarà occupato da una sola persona, mentre le famiglie con tre o più membri scenderanno al 27%. Le coppie, invece, costituiranno un terzo delle famiglie. Queste evoluzioni sono dovute all’aumento dell’aspettativa di vita e al calo del tasso di natalità.
Il numero complessivo di economie domestiche passerà dalle attuali 4,1 milioni a 4,9 milioni, con scenari alternativi che oscillano tra 4,3 e 5,4 milioni. La popolazione svizzera dovrebbe salire da 9 milioni a circa 10,5 milioni di abitanti entro il 2055, di cui 2,7 milioni avranno 65 anni o più. Il principale motore di questa crescita sarà l’immigrazione, condizionata dai contesti socioeconomici e politici. Tuttavia, queste stime non considerano l’eventuale approvazione dell’iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni!”, depositata dall’UDC nel 2024.
Differenze regionali e famiglie sempre più piccole
La crescita delle economie domestiche varierà notevolmente tra i cantoni: alcuni, come Lucerna e Vaud, avranno una crescita tra il 25% e il 35%, mentre altri, come Appenzello Esterno, Neuchâtel, Sciaffusa e Glarona, registreranno incrementi inferiori al 5%. In Ticino e nei Grigioni il dato è compreso tra il 5% e il 10%.
Le economie domestiche più piccole registrano la crescita maggiore. Gli specialisti neocastellani prevedono un aumento del 26% di quelle composte di una sola persona e del 19% di quelle con due. Il trend verso economie domestiche sempre più minute è un’originalità dello scenario pubblicato oggi, scrive l’UST. Il rimpicciolimento delle famiglie è un fenomeno particolarmente marcato negli ultimi anni e proseguirà con ogni probabilità nel prossimo futuro.
La dimensione media scenderà da 2,18 persone nel 2025 a 2,10 nel 2055, con cali più marcati in Obvaldo, Friburgo e Vallese, mentre quelli più contenuti a Basilea Città, Ginevra e Zurigo. Tra trent’anni Ticino, Basilea Città, Grigioni e Neuchâtel conteranno in media meno di due persone per economia domestica. Ginevra e Appenzello Interno avranno invece le dimensioni medie più elevate: 2,28 per il primo e 2,25 per il secondo.
Le ragioni di questa evoluzione sono l’aumento della longevità e il calo del tasso di natalità. Spesso le vedove e i vedovi vivono da soli nella terza età. Tra i giovani adulti, il calo della fecondità porta a un aumento dei nuclei familiari di piccole dimensioni. Il numero medio di figli per donna in Svizzera è sceso a 1,29, il livello più basso mai registrato dall’inizio delle rilevazioni nel 1876, come indicato lunedì dallo stesso ufficio.

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