A un anno dalle intemperie che hanno colpito le Alpi svizzere, la Catena della solidarietà ha investito metà dei fondi ricevuti in aiuti. Il resto sarà utilizzato per sostegni individuali, il ripristino delle infrastrutture o progetti a favore della popolazione.
In totale, l’organizzazione ha ricevuto 47’000 donazioni per un totale di 13,2 milioni di franchi dopo le intemperie nel Vallese, in Val Maggia, in Mesolcina e a Brienz (BE). Ad oggi sono stati utilizzati sei milioni. La Catena ha sostenuto centinaia di famiglie, associazioni e piccole imprese. Ha inoltre finanziato progetti di utilità pubblica nei comuni colpiti dalle intemperie. Rimangono ancora a disposizione circa sette milioni di franchi, che saranno utilizzati per aiuti individuali a famiglie, imprese o associazioni.
La Catena della solidarietà intende inoltre sostenere i comuni colpiti che dispongono di mezzi finanziari limitati, precisando che si tratterà ad esempio del ripristino delle infrastrutture, dell’aiuto per coprire i bisogni della popolazione o di progetti sociali. L’organizzazione lavora in stretta collaborazione con le autorità cantonali e comunali, la Croce Rossa svizzera, la Caritas e il Fondo svizzero di soccorso per danni non assicurabili causati da forze naturali (fondssuisse).

Un aiuto straordinario ai Cantoni colpiti dal maltempo
Telegiornale 23.05.2025, 12:30