Approfondimento

I festival con un occhio sul maltempo

L’evacuazione del Festi’neuch per un violento temporale ha mostrato l’importanza per gli eventi all’aperto di essere pronti a questi fenomeni, in collaborazione con i meteorologi

  • Oggi, 05:36
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Le conseguenze del temporale che si è abbattuto su Festi'neuch

  • RTS
Di:  Thibaut Clémence, Gabriel De Weck (RTS)/sf 

Un temporale violento come quello che ha spazzato il sito di Festi’neuch, con venti fino a 140 km/h, è un grande rischio per un festival, dato che potrebbe far crollare sul pubblico tendoni e strutture temporanee. Gli organizzatori hanno così preso la rara decisione di sfollare tutti i festivalieri in soli pochi minuti.

Se si sono inevitabilmente verificate scene di panico, lasciando alcune persone in stato di shock, il processo è stato perfettamente gestito, secondo la polizia di Neuchâtel. Nessuno è rimasto ferito, grazie al fatto che la zona dell’evento era quasi vuota quando alcune strutture sono crollate o sono state spazzate via dalla forza del vento, grazie a un protocollo ben collaudato.

Festival e sicurezza in caso di maltempo (19h30, RTS, 16.06.2025)

L’importanza della preparazione

“Siamo scioccati, sconvolti da quello che è successo”, ha dichiarato il direttore del festival Antonin Rousseau alla stampa. Di fronte a questo evento eccezionale e imprevisto, “la decisione di evacuare è stata ovvia, istantanea”, ha aggiunto ai microfoni di RTS. L’importante è stato poi comunicare rapidamente alle squadre sul posto, ai volontari e agli speaker dei vari palchi, per sfollare il più rapidamente possibile e guidare il pubblico fino a quando non fosse al sicuro.

“Quando si vede lo stato del sito, il fatto che non ci siano feriti gravi, non è frutto del caso o della velocità dei festivalieri , è il risultato di un lavoro che facciamo tutto l’anno”, ha anche dichiarato Rousseau, stimando che se “non abbiamo controllo sugli eventi meteorologici, abbiamo controllo su ciò che facciamo per prepararci”. E menziona una buona pianificazione delle misure di emergenza, la redazione di protocolli che possono essere applicati rapidamente e la formazione delle squadre alla gestione delle crisi.

Il capo di Festi’neuch sottolinea anche che il festival si è circondato di professionisti per gestire questo tipo di fenomeni in tempo reale. La situazione meteorologica sfavorevole era monitorata da diversi giorni in situazione di preallerta e alcune strutture erano state preventivamente smontate e messe in sicurezza. Ma la tempesta è stata molto più violenta del previsto. “Ci siamo preparati al peggio, ma c’è stato un improvviso cambiamento che ha forzato la decisione”.

Collaborazione con i meteorologi

I festival non lavorano da soli per gestire questi eventi climatici. Festi’neuch collabora così con il Paléo Festival e altri open air della Svizzera romanda, secondo un piano sviluppato già 12 anni fa. Dal 2013, i festival scrutano il cielo grazie a meteorologi che valutano in permanenza i rischi, con due parole d’ordine: prevenire e anticipare.

Per Lionel Fontannaz, meteorologo di MeteoSvizzera, l’allerta sul temporale violento di domenica è stata emessa all’attenzione delle autorità, della popolazione e degli organizzatori, e questi hanno reagito bene. Per lui, l’anticipazione è la chiave della sicurezza e questa collaborazione funziona bene: “Quando lanciamo delle allerte per temporali violenti, tutti ne sono rapidamente informati.” E questo è molto importante per siti vulnerabili all’aperto con migliaia di persone.

Ma se è stato facile trovare rifugio domenica nel centro città di Neuchâtel, sarebbe più complicato al Paléo o al Venoge Festival, con luoghi di festa decentrati. Gli edifici previsti nelle vicinanze non basterebbero a ospitare tutti. I due festival sottolineano però che le uscite di sicurezza sono previste in numero sufficiente e il personale è formato per accompagnare tutti i festivalieri in un luogo sicuro in caso di evacuazione.

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Notiziario

Notiziario 15.06.2025, 17:00

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