Dallo scorso fine settimana in alcuni aeroporti europei - come Milano-Malpensa o Roma-Fiumicino - si possono trasportare liquidi fino a 2 litri anche nel bagaglio a mano. È finita quindi un’epoca, quella dei sacchettini trasparenti e dei contenitori sotto i 100 millilitri o - ancora - dei cestini pieni di bottiglie troppo grandi.
Anche in Svizzera è possibile dire addio a questa trafila? SEIDISERA ha cercato di capire quali sono dapprima le “nuove” normative internazionali, per poi approfondire quale è lo stato degli aeroporti nel Paese.

Liquidi nel bagaglio a mano, la situazione in Svizzera
Telegiornale 29.07.2025, 20:00
Per ora la Svizzera non dirà addio a questa norma. Gli aspetti su cui concentrarsi sono due: dapprima gli aeroporti devono essere dotati di scanner di ultima generazione e questi scanner devono ottenere dall’UE un’autorizzazione di standard detto C3. Le cose però si complicano, perché in realtà le apparecchiature di molti aeroporti avevano già raggiunto questo standard. Invece adesso, per poter superare la regola dei 100 millilitri, questa autorizzazione deve essere stata rilasciata dopo l’agosto 2024. Ad esempio, venerdì scorso, dei particolari tipi di scanner di un unico produttore sono stati certificati per lo standard C3 e sono gli scanner in dotazione all’aeroporto di Malpensa, per intenderci. Quindi lì la regola cade. Per tutti gli altri apparecchi, seppur di ultima generazione, che hanno ottenuto un’autorizzazione prima dell’agosto 2024, vale ancora la regola secondo cui i prodotti liquidi non devono superare i 100 millilitri.
In Svizzera, dunque, bisognerà attendere ancora?
Zurigo ha detto di avere solo due scanner di ultima generazione, ma di voler dotare tutte le linee di controlli di sicurezza di queste apparecchiature a partire dall’autunno. Ginevra è da anni che dispone di scanner di ultima generazione, ma è in attesa che il proprio fornitore ottenga una nuova certificazione di standard C3, che secondo i responsabili dello scalo dovrebbe arrivare entro fine anno.
Vale il regolamento europeo o le leggi svizzere sono un ostacolo all’utilizzo di questi sistemi?
La base legale applicata in Svizzera è proprio il regolamento UE sui sistemi per il rilevamento di esplosivi. Quindi, per gli aeroporti basterà ottenere una nuova certificazione e poi i passeggeri potranno finalmente portare bottiglie d’acqua, profumi, creme, shampoo senza più preoccuparsi del limite dei 100 millilitri. Però, vista l’incertezza e visto che ci sono aspetti molto tecnici, è sempre bene informarsi in qualsiasi aeroporto prima di dare per certo che si possano portare i liquidi più liberamente.