Anche se con accenti diversi, il pacchetto di accordi con l’UE (Bilaterali III) piace alla maggioranza delle cerchie consultate. Tuttavia, sulla scorta dei pareri emersi, il Consiglio federale intende migliorare l’applicazione a livello interno, specie per quanto attiene alla protezione dei salari, prima di adottare il messaggio vero e proprio a destinazione del parlamento. Il documento dovrebbe essere pronto il prossimo marzo.
Salari, si cerca il compromesso
In merito ai salari, le tredici misure di accompagnamento concordate tra le parti sociali, i Cantoni e la Confederazione hanno ricevuto ampio sostegno dai partecipanti alla consultazione. Problemi invece circa il miglioramento, chiesto dai sindacati, della protezione del partenariato sociale a livello aziendale e, in particolare, per i rappresentanti eletti dei lavoratori, per i membri di un organo paritetico di un istituto di previdenza dei lavoratori e per i membri dei comitati nazionali di settore il cui ambito di attività è coperto da un contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale.
La maggioranza di destra respinge questa misura, anche se il Consiglio federale la ritiene tuttavia indispensabile per garantire un equilibrato pacchetto di protezione dei salari e per adempiere gli obblighi della Svizzera nei confronti dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Per questo il Dipartimento federale dell’economia continuerà a negoziare con le parti sociali per individuare una possibile soluzione di compromesso.
Elementi istituzionali
Per quanto attiene per esempio agli elementi istituzionali, in particolare il recepimento dinamico del diritto, il Governo vuole coinvolgere maggiormente le commissioni parlamentari e i Cantoni, stipulando con quest’ultimi una convenzione ad hoc. L’esecutivo si propone anche di rendere accessibili tutti i documenti pubblici dell’UE pertinenti nell’ambito del “decision shaping”. I partecipanti permanenti alle procedure di consultazione e le cerchie interessate saranno informati della pubblicazione.
Clausola di salvaguardia
Il Consiglio federale desidera anche coinvolgere maggiormente i Cantoni e le parti sociali per quanto riguarda la clausola di salvaguardia. Diversi pareri raccolti riguardano gli indicatori e i valori soglia per l’attivazione di questa clausola, oltre che la strutturazione regionale e settoriale delle misure protettive. I requisiti saranno specificati nel progetto preliminare di legge sugli stranieri e la loro integrazione o per il tramite delle spiegazioni aggiuntive nel messaggio.
Circa la parità di trattamento tra studenti svizzeri ed europei in termini di tasse di iscrizione alle università e alle scuole universitarie professionali, il governo risponde favorevolmente alla richiesta dei Cantoni di un aumento della quota della Confederazione per compensare le minori entrate di queste istituzioni: le perdite dei Cantoni interessati e dei loro atenei saranno coperte completamente con sussidi federali per un periodo di quattro anni.
Notiziario 15.00 del 05.12.2025










