Neuchâtel, 52enne uccide l’ex moglie e le figlie

Notizia aggiornata dopo la conferenza stampa degli inquirenti

Una donna di 47 anni e le sue due figlie di dieci anni e tre anni e mezzo sono state uccise a coltellate dall’ex marito (e padre delle piccole) martedì sera in un appartamento a Corcelles (NE), secondo quanto riferito dalla polizia cantonale di Neuchâtel.

“Il sospettato era separato legalmente dalla moglie dal 12 giugno e ora risiedeva a Le Locle”, ha dichiarato mercoledì Simon Baechler, capo della polizia giudiziaria di Neuchâtel in conferenza stampa. Le vittime, così come l’uomo arrestato di 52 anni, erano di nazionalità algerina e titolari di un permesso C.

“L’ora del decesso delle vittime non è ancora nota e sarà determinata dall’autopsia”, ha spiegato Jean-Paul Ros, procuratore. Tra il 2020 e il 2022 erano state presentate reciproche denunce tra i coniugi, in particolare per danni alla proprietà. “Ma nulla dal 2022”, ha spiegato Simon Baechler. La famiglia non era quindi oggetto di sorveglianza da parte della polizia. “La polizia non aveva informazioni che potesse verificarsi una tragedia”, ha aggiunto Baechler. L’uomo, rimasto feritoi, è stato ricoverato all’ospedale, dove è piantonato essendo in stato d’arresto. La sua vita non è in pericolo.

L’allarme, ha spiegato Baechler, è scattato alle 21.15, in seguito alla chiamata giunta dall’estero da parte di un parente della famiglia. Arrivata sul posto, una pattuglia ha trovato una situazione apparentemente tranquilla: luci spente, nessun rumore. Solo dopo alcune ricerche e aver preso contatto con gli ospedali, senza riscontri, alle 22.30 si è deciso di far aprire la porta da un fabbro. Ci è voluta un’ora perché l’operazione fosse portata a termine.

All’interno i poliziotti hanno quindi trovato una scena raccapricciante: i corpi delle due bambine insanguinati e in piedi l’uomo con un coltello di 15 centimetri nelle mani. Quando gli è stato ordinato di lasciare l’arma, si è scagliato sugli agenti, uno dei quali ha esploso tre colpi verso la parte bassa del corpo per fermarlo. Gli sono quindi state prodigate le prime cure. Le bambine erano morte già da un po’ - hanno aggiunto gli inquirenti. Completando l’ispezione dell’appartamento, è stato rinvenuto anche il corpo della donna, in un lago di sangue. Pure il gatto di casa è stato trovato ucciso.

Mentre il 52enne è ora accusato di tre omicidi e di tentato omicidio (dei poliziotti), un’inchiesta è stata aperta anche sull’uso dell’arma di servizio da parte dell’agente che ha sparato. Uso che il procuratore Jean-Paul Ros, in conferenza stampa, ha già definito “proporzionato”.

È stato istituito un centro di assistenza psicologica per i familiari, il fabbro e i vicini, in particolare per allievi e docenti nella scuola frequentata dalla figlia maggiore.