Si punta a dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030

La creatività ai fornelli può essere usata anche per salvare cibo che, anche se non freschissimo è ancora commestibile. A Berna, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e foodwaste.ch hanno organizzato questo martedì una particolare gara di cucina in cui i partecipanti hanno avuto a disposizione unicamente avanzi o generi alimentari in procinto di scadere. L’evento aveva l’obiettivo di lanciare una nuova campagna di sensibilizzazione contro il cosiddetto “foodwaste”, che la Confederazione vuole dimezzare entro il 2030.

In media, una persona in Svizzera spreca ogni anno 90 chili di generi alimentari. Un numero che si può ridurre notevolmente con alcuni accorgimenti, come evitare di comprare troppi alimenti, non cucinare porzioni eccessive, fare attenzione a dove si conservano i cibi e utilizzare in modo creativo gli avanzi.

Ridurre il foodwaste è un obiettivo prioritario per l’Ufficio federale dell’ambiente, come spiega ai microfoni della RSI la direttrice, Katrin Schneeberger: “L’alimentazione, con la mobilità e l’energia è uno dei principali fattori che incidono sull’ambiente. È quindi importante che si facciano passi avanti anche in questo settore. Possiamo in questo modo fare qualcosa per l’ambiente, ma anche risparmiare molti soldi“.