Il costruttore ferroviario Stadler Rail fornirà due convogli a idrogeno che circoleranno su una linea a scartamento ridotto nel Parco dell’Etna, in Sicilia. Il contratto con la società Ferrovia Circumetnea (FCE) è stato sottoscritto la settimana scorsa nell’ambito della fiera internazionale Expo Ferroviaria di Milano, indica giovedì il gruppo elvetico. L’intesa - di cui non vengono precisati i contorni finanziari - prevede la possibilità di fornire ulteriori 13 treni della stessa tipologia. I mezzi verranno progettati e costruiti interamente presso la sede centrale di Bussnang (TG).
Ogni treno è composto da due carrozze passeggeri e da un’unità centrale contenente le celle a combustibile e i serbatoi di idrogeno. I veicoli sono dotati di 87 posti a sedere e possono trasportare complessivamente 147 passeggeri. L’accesso a pianale ribassato consente l’agevole salita a bordo anche a viaggiatori con mobilità ridotta e alle persone anziane. Una carrozza è dotata di toilette e sono anche previste opportune aree per biciclette e passeggini.
I nuovi treni sono previsti per l’impiego sulla tratta Paternò-Randazzo. Particolare attenzione è stata dedicata al sistema di trazione, considerando le elevate pendenze che caratterizzano la linea: i convertitori statici e le batterie di trazione sono posizionati sopra i carrelli motori per garantire un’eccellente aderenza e uno sforzo di trazione ottimale in tutte le condizioni climatiche.
Con il nuovo ordine stipulato con FCE ammontano complessivamente a 19 i treni a idrogeno venduti da Stadler a tre operatori ferroviari in altrettante regioni italiane: ai due in Sicilia vanno infatti aggiunti gli otto comprati dalla Regione Sardegna e i nove acquistati dalla Calabria. Si tratta dei primi treni al mondo a scartamento ridotto realizzati con propulsione a idrogeno.