"Stop Toxique/Stop merci tossiche": queste le parole sopra un enorme cartello di divieto disegnato sulla neve del Sempione con colori alimentari biodegradabili dalle attiviste e dagli attivisti dell’Iniziativa delle Alpi.
"I trasporti di merci pericolose sono fortemente aumentati negli ultimi anni - scrivono -, se nell’anno 2000 erano ancora un paio di centinaia, oggi sono più di 10'000. La maggior parte è destinata all’industria chimica del Vallese e della regione del lago Lemano".
I trasporti di merci pericolose attraverso il Sempione, prosegue il comunicato, sono una bomba a orologeria innescata per gli abitanti della regione e per l’ambiente. L’Iniziativa delle Alpi chiede un divieto del trasporto di merci pericolose sulla strada del Passo del Sempione. Inoltre, il Consiglio federale dovrebbe al più presto realizzare l’analisi dei rischi che ha promesso". Per gli iniziativisti il trasbordo delle merci pericolose sulla ferrovia non porrebbe alcun problema organizzativo. Gli impianti necessari sono già disponibili a Visp e Monthey.
Red.MM/sdr