StopBillag.ch ha avviato mercoledì la sua raccolta di firme contro la revisione della legge federale sulla radiotelevisione (LRTV), che prevede un unico canone versato praticamente da tutti i cittadini.
L'associazione sostiene che chi rinuncia ad apparecchi radiotelevisivi debba continuare ad essere esentato dal pagamento. La nuova normativa è giudicata da StopBillag.ch "estremamente pericolosa", dal momento che introdurrebbe un'imposta sui media a carico di tutte le economie domestiche e di tutte le imprese con volume d'affari superiore al mezzo milione di franchi.
Contro il testo ha già lanciato un suo referendum l'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM). Per la riuscita sono necessarie 50'000 sottoscrizioni entro il 15 gennaio del prossimo anno.
Red.MM/ARi