Il Ticino è il cantone svizzero più colpito dall’influenza stagionale, con 66,59 casi confermati ogni 100’000 abitanti. Lo rende noto l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nel suo ultimo rapporto.
A livello nazionale, la settimana scorsa sono stati registrati 2’178 test positivi in Svizzera e Liechtenstein, pari a 24 casi ogni 100’000 abitanti. Questo dato è il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il 30% in più rispetto alla settimana precedente.

Influenza, le considerazioni di G. Merlani
Prima Ora 10.12.2025, 18:00
Dopo il Ticino, il tasso più alto è stato registrato a Basilea Città con 42,21 casi ogni 100’000 abitanti. All’estremo opposto troviamo Glarona (2,36) e Obvaldo (2,52). Nei Grigioni il tasso è di 12,13 casi ogni 100’000 abitanti.
L’UFSP segnala anche un aumento significativo delle consultazioni mediche per sintomi influenzali. Rispetto allo stesso periodo del 2024, sono passate da 7’000 (80 casi ogni 100’000 abitanti) a 18’000 (200/100’000).
Anche altri virus in circolazione
I virus influenzali causano un’epidemia praticamente ogni inverno. Un’eccezione è stata la stagione influenzale 2020/2021: a causa delle misure adottate per contenere la pandemia di Covid-19, infatti, l’ondata influenzale non si è verificata e i casi di influenza si sono manifestati solo sporadicamente.
Oltre ai virus influenzali, responsabili dell’influenza, nella popolazione svizzera circolano anche altri virus. Tra questi vi è il virus respiratorio sinciziale (RSV), un patogeno comune che può causare infezioni delle vie respiratorie. In diverse regioni, la carica virale di RSV nelle acque reflue è in aumento, un segnale che indica l’inizio di un’ondata di RSV.
Anche il coronavirus continua a circolare. L’ondata di Covid-19 ha tuttavia già superato un picco provvisorio nel mese di ottobre. Attualmente il numero di casi è stagnante ed è inferiore a quello dell’influenza.

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Il Quotidiano 23.12.2025, 19:00






