Svizzera

Una “Google Tax” all’esame del Parlamento

I media svizzeri potrebbero ottenere un compenso per l’uso dei loro contenuti giornalistici da piattaforme e social - Il Governo vara una modifica della legge sul diritto d’autore

  • Oggi, 14:10
00:52

RG 12:30 del 20.06.2026 - La Google Tax

RSI Info 20.06.2025, 13:50

  • Imago
Di: ATS/M.Mar. 

In futuro i media svizzeri potrebbero ottenere un compenso da parte dei grandi fornitori di servizi online, come Google e Facebook, per l’utilizzo dei loro contenuti giornalistici. A prevederlo è la modifica della legge sul diritto d’autore (LDL). Il Consiglio federale ha adottato venerdì il messaggio relativo a questa legge e lo ha trasmesso al Parlamento per la trattazione.

Nonostante la digitalizzazione abbia trasferito buona parte dell’informazione su internet, l’offerta delle piattaforme multimediali è ancora alimentata in larga misura dai media tradizionali. Attualmente gli “snippet” (le anteprime di testo e di immagini) non sono protetti dalla LDL. Perciò i fornitori di servizi online usano questi contenuti senza versare compensi ad imprese e giornalisti. Il disegno di legge, chiamato “Google Tax”, punta a cambiare questo meccanismo e prevede che in futuro i grandi servizi online paghino ai media locali un indennizzo per usare i loro articoli.

Soggetti a questo obbligo saranno le piattaforme che contano un numero annuo medio di utenti pari ad almeno il 10% della popolazione svizzera. Una società esterna si occuperà della gestione collettiva dei diritti sui contenuti mediatici.

Durante la consultazione la proposta è stata accolta in modo piuttosto favorevole, ma, precisa il Consiglio federale, l’introduzione di un diritto di protezione affine per le imprese mediatiche rimane controversa.

Il disegno non tratta l’impiego dell’intelligenza artificiale, perché questo aspetto è oggetto di una mozione della consigliera agli Stati Petra Gössi (PLR/SZ), che l’Esecutivo propone di accogliere.

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