L’industria farmaceutica ticinese è sana, si sta riprendendo dalle conseguenze della pandemica e, negli ultimi anni, sta registrando una crescita importante, spiccando come il settore con l’espansione maggiore, di poco inferiore al 5%. Questo il quadro dipinto mercoledì, durante la conferenza stampa, da Farma Industria Ticino, che ha annunciato anche un importante aumento di impiegati, passati dai 3’100 dell’anno scorso agli attuali 3’700.
“È sicuramente un settore in crescita”, afferma il presidente dall’associazione, Piero Poli, attribuendo particolare merito agli investimenti fatti dall’industria. “Nel 2023 abbiamo investito 280 milioni di franchi, una cifra ragguardevole guardando alle circostanze e questo ci permette di guardare al futuro in modo positivo”.
Nel reperire manodopera comincia a farsi sentire l’accordo con l’Italia per i frontalieri e per il ricambio generazionale. Mancano soprattutto “delle figure altamente specializzate ma anche quelle di produzione”, spiega la direttrice Daniela Bührig. “Non si può correggere la curva demografia solamente con le assunzioni esterne; infatti stiamo lavorando anche sull’orientamento, quindi sulla formazione dei ragazzi sul territorio”.
SEIDISERA del 12.06.2024 - Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 12.06.2024, 19:30
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