Nelle maglie della maxi-operazione contro la ‘ndrangheta chiamata “Millenium”, che mercoledì ha portato all’arresto di un centinaio di persone in tutta Italia, è caduto anche un ticinese. Il suo non è un nome qualunque. Si tratta infatti del 28enne del Locarnese catturato alla fine di marzo a Tenerife, dopo un rocambolesco tentativo di fuga.
L’uomo – ricordiamo – era ricercato dal ministero pubblico, nell’ambito di un’inchiesta antidroga che aveva permesso di smantellare un vasto giro di cocaina nel Sopraceneri. Le autorità iberiche sostengono che avrebbe importato in Spagna fino a 50 chili di coca, destinati appunto al Ticino.
Gli addebiti mossi dalla procura di Reggio Calabria vertono proprio sul traffico di stupefacenti. Secondo gli inquirenti italiani il 28enne, accusato pure di associazione mafiosa, apparterrebbe alla cosca Barbaro-D’Agostino, per conto della quale avrebbe organizzato varie spedizioni; soprattutto dalla Calabria alla Lombardia.
Da noi interpellata la magistratura ticinese ha precisato che la procedura di estradizione, subito avviata, è tuttora in corso.
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