Fulvio Caccia, classe 1942, è ingegnere e, nel 1977, quando il suo partito - il PPD - gli chiede di entrare in governo per sostituire il dimissionario Andrea Vassalli, lui non è il subentrante di lista, ma il giovane direttore del Liceo Lugano 1. Il Ticino sta vivendo il suo primo grosso scandalo finanziario (il caso Texon) e anche il governo ticinese ne è interessato. La prima "visione" del giovane Caccia è quella di fare in modo che il Ticino prenda coscienza di sé, non come terra di passaggio, ma come "ponte tra il nord delle Alpi e il Sud", un ponte con il suo territorio da tutelare e proteggere. Riottoso nei confronti delle logiche di partito s'impegna per cambiare il modo di governare il Paese. Questo suo atteggiamento gli costerà, all'apice della popolarità, la mancata rielezione il 5 aprile del 1987 quando: "Fu così che mi ritrovai già in pensione". (m.c.)
L'intervista integrale a Fulvio Caccia
RSI New Articles 03.02.2015, 16:54