Pietro Martinelli, classe 1934, ingegnere, è tra i fondatori del partito socialista autonomo - Psa - attorno al quale, alla fine degli anni Sessanta, si coagula la protesta anticapitalista. Granconsigliere per un ventennio viene eletto in Consiglio di Stato - dove siede un altro socialista, Rossano Bervini - nel 1987 dopo che, nel 1983, manca l'elezione per un pugno di voti. Pragmatico e concreto decide di "puntare sulla razionalità e la trasparenza anche nella socialità, nello Stato sociale". A lui si devono importanti innovazioni quali l'istituzione degli assegni famigliari per i figli o la legge sulle cure a domicilio, "anche questo - spiega - un modo per garantire un'equa distribuzione della ricchezza". Inviso a parte della sinistra che, lo reputa troppo "a destra", non è presente tra i candidati della lista del PS nel 1999. La sua uscita di scena coinciderà con l'abbandono del progetto "Amministrazione 2000". (m.c.)
L'intervista integrale a Pietro Martinelli
RSI Info 03.02.2015, 19:23