Il 5G è alle porte e i timori sui possibili rischi legati alla salute sono in aumento. Il comitato ticinese Stop 5G ha organizzato a Mendrisio un convegno internazionale sul "lato oscuro" di questa tecnologia, contro la quale diversi cantoni svizzeri hanno imposto una moratoria, anche se le autorità giurassiane hanno fatto marcia indietro nel corso della settimana.
Nel corso del convegno sono stati sottolineati i possibili rischi delle onde generate dal sistema. Anche se non vi sono ancora studi sull’impatto di questa nuova tecnologia, ne sono stati fatti sulle precedenti, in particolare sul 3G che hanno rivelato un rischio di sviluppare dei tumori al cervello. Tra i problemi di salute non sarebbero da annoverare solo i tumori, ma anche le persone sensibili all’elettromagnetismo, che potrebbero aumentare con il crescere della potenza dei segnali. Viene quindi chiesto un principio di precauzione affinché prima di agire si abbiamo in mano studi indipendenti che accertino gli effetti della nuova tecnologia.
CSI 18.00 del 29.06.2019: le considerazioni di Michelangelo Coltelli, fondatore di butac.it
RSI Info 29.06.2019, 20:01
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Il tema occupa molto anche butac.it, un sito dedicato a smascherare le notizie false. Il fondatore, Michelangelo Coltelli, ha notato che il 5G negli ultimi mesi si sta ritagliando uno spazio sempre più importante tra le fake news, facendo leva in particolare sui timori dei genitori per i possibili rischi per la salute dei figli, con truffatori che sono arrivati a vendere dei cappellini che dovrebbero fermare le radiazioni del 5G.
Per evitare allarmismi e estremismi, secondo Coltelli, bisognerebbe presentare le tesi delle due parti: chi pensa possa essere pericoloso e chi studiandolo si è reso conto che non presenta un pericolo maggiore al 4G, con il quale conviviamo da anni. Un confronto che è mancato al convegno di Mendrisio.
5G, una rete di dubbi
Il Quotidiano 29.06.2019, 21:30