Una nuova antenna universitaria trova dimora ad Airolo, dove giovedì è stata ufficialmente inaugurata la Casa della Sostenibilità dell’USI. Il progetto, nato nel 2018 grazie alla sinergia con il locale Municipio, mira a creare un luogo di formazione e riflessione sullo sviluppo sostenibile. Da questo punto di vista la regione del San Gottardo è infatti un laboratorio privilegiato, dove si possono toccare con mano alcune delle grandi sfide in atto: come i cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità, la produzione di energia, i trasporti, il turismo...

Veduta esterna della nuova Casa della sostenibilità
“La Casa della Sostenibilità dell’USI - ha detto la rettrice Luisa Lambertini - mostra in modo tangibile il nostro impegno per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Essa diventa l’antenna più a nord dell’Università della Svizzera italiana”. Dal canto suo, il presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa ha messo in luce “l’alto potenziale delle zone periferiche del nostro cantone che, seppure discoste, sanno offrire risorse uniche. Lo dimostra questa regione che sta ampliando la sua vocazione: in origine quasi esclusivamente turistico, oggi l’Alto Ticino si profila sempre di più anche per quanto può offrire come Polo scientifico, considerato i vari progetti che vi hanno trovato sede”. Una vocazione, ha aggiunto, che non potrà che rafforzarsi grazie alla prevista copertura dell’autostrada ad Airolo.

Da sinistra: Raffaele De Rosa Consigliere di Stato, Oscar Wolfisberg Sindaco di Airolo, Cristina Gianella co-responsabilie della Casa della sostenibilità, Luisa Lambertini Rettrice dell' USI, Massimo Filippini Vicepresidente Commissione scientifica della Casa e Giovanni Pellegri co-responsabile della Casa
Un concetto ribadito dal sindaco del comune Oscar Wolfisberg: “La presenza della Casa della Sostenibilità - ha sottolineato - è un’opportunità non solo per Airolo, ma per l’intera regione che potrà essere riconosciuta come luogo che contribuisce alla formazione dei giovani e alla ricerca internazionale. Un’operazione che avrà certamente effetti positivi sull’immagine del paese, ma anche per il suo indotto”. Dal profilo didattico, gli studenti, ha detto Massimo Filippini, vicepresidente della Commissione scientifica e didattica della Casa della Sostenibilità, “avranno l’occasione di vivere da protagonisti attivi una formazione a contatto diretto con la natura e con realtà economiche e sociali attraverso momenti di sperimentazione e confronto”.
Le attività didattiche previste nella nuova struttura sono destinate all’intera comunità dell’USI, così come a scuole, gruppi, enti e aziende che desiderano approfondire i temi legati alla sostenibilità. La Casa ospiterà anche le attività de L’ideatorio USI, tra cui il planetario astronomico.

Scorcio del sottotetto della Casa della sostenibilità di Airolo