Ticino e Grigioni

Agricoltura: sentinelle contro il burnout

Obiettivo, individuare e sostenere i contadini a rischio - Al via un progetto per sensibilizzare sul problema della salute psichica nel mondo agricolo

  • 2 ore fa
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Il mondo agricolo a rischio burnout

Il Quotidiano 24.10.2025, 19:00

Di: Quotidiano-Sofia Pelosi/ARi 

Il mondo agricolo è particolarmente esposto a rischio burnout. A lanciare l’allarme, qualche anno fa, è stato un aumento dei suicidi tra i contadini. Un sondaggio nazionale ha quindi confermato la gravità del fenomeno, evidenziando che il 12% degli agricoltori svizzeri presenta un rischio elevato di burnout: il doppio rispetto alla media degli altri settori. Da questa urgenza nasce il progetto Sentinelle, che è stato illustrato ieri, giovedì, nell’ambito di una serata informativa.

Uno dei partecipanti ha sottolineato ai microfoni del Quotidiano l’esigenza della sensibilizzazione sul fenomeno: “Perché noi magari ci nascondiamo dietro delle spalle larghe”, ma il malessere “c’è e lo dicono i dati”. Il progetto è promosso dalla Sezione dell’agricoltura del Canton Ticino, in sinergia con le organizzazioni dei contadini e col Laboratorio di psicopatologia del lavoro del cantone. L’obiettivo, in linea con la denominazione del progetto” è di creare una rete di “sentinelle” che vivono il mondo agricolo e che siano in grado di “individuare, segnalare e convincere la persona”, alle prese con una situazione problematica, “a chiedere aiuto”, spiega il capo della Sezione cantonale Daniele Fumagalli.

Il quadro è molto critico e negli anni le difficoltà sono aumentate. “La mia percezione è che solo 10 anni fa, quando facevo l’apprendistato”, la situazione non fosse “così grave come adesso”, osserva Matteo Ambrosini, che fa parte del comitato dei Giovani contadini ticinesi. La prevenzione diviene quindi sempre più urgente. “Spero che parlandone, conoscendo i sintomi, facendo prevenzione”, aggiunge il giovane, si possa venire a capo di questa situazione e “così riuscire a continuare il nostro lavoro con passione come abbiamo sempre fatto”.

L’invito a partecipare alle prossime serate è aperto a tutti, anche a chi non lavora direttamente nel settore. Lo stesso vale per la formazione da sentinella, che prenderà il via la prossima primavera.

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