Ticino e Grigioni

Azione cattolica si dà una carta etica

L’associazione intende prevenire gli abusi e ha stabilito anche un protocollo in caso di violazioni - Varrà il principio della tolleranza zero

  • Ieri, 20:19
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La festa dei bambini dell'Azione cattolica nel 2018

  • archivio tipress
Di: SEIDISERA/Quotidiano 

L’Associazione Azione cattolica ticinese, che da sempre svolge attività con i ragazzi, i giovani e le famiglie, vuole stabilire regole chiare per evitare ogni forma di abuso, ma anche avere una procedura codificata su come agire in caso di violazioni. In assemblea lunedì - alla presenza anche dell’amministratore apostolico della diocesi di Lugano Alain de Raemy - ha adottato così una carta etica e delle linee guida per la prevenzione, che insieme costituiranno la garanzia del rispetto di ogni partecipante.

Sono basate sul principio della tolleranza zero, fornendo come detto tanto regole comportamentali quanto un protocollo da seguire in caso di abusi, che siano sessuali, fisici, spirituali o psicologici. Accanto alle procedure interne, è previsto anche il coinvolgimento delle autorità civili, come il servizio di aiuto alle vittime di reati, imperativo nel caso di coinvolgimento di minorenni.

Aderenti e partecipanti alle attività dell’Azione cattolica, che siano sacerdoti, animatori o accompagnatori, saranno tenuti a sottoscrivere la carta etica. A scopo di prevenzione, inoltre, saranno organizzati regolari momenti di formazione.

L’esigenza di dotarsi di di linee guida e di una carta nasce “nel settembre del 2023, dopo la pubblicazione dello studio sugli abusi in ambito ecclesiastico”, ha spiegato a SEIDISERA della RSI Roberto Ghiazza, membro del Consiglio diocesano e del gruppo di lavoro contro gli abusi. Si è deciso di redigerla e parallelamente di “sviluppare un percorso di formazione su queste tematiche”.

Finora non c’erano “procedure specifiche”, spiega Ghiazza, “ci si aspettava che le persone potessero comunicare determinate questioni”. Ma “nel recente passato non abbiamo riscontri di dinamiche di questo e anche gli studi condotti non sembrano aver coinvolto la nostra associazione”, precisa. “Tolleranza zero” significa che in futuro “tutte le situazione denunciate verranno prese a carico. Ci possono essere dei contesti dove si potrà avere una denuncia di ufficio, altri invece dove - tramite i servizi a cui ci appoggiamo - si potrà accompagnare a una denuncia”.

05:33

Una carta etica contro gli abusi per l'Associazione Azione cattolica ticinese

SEIDISERA 26.05.2025, 18:00

  • © 2024 KEYSTONE-SDA-ATS AG
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