Svizzera

“Il legame con la Chiesa è sempre meno forte”

Come sta il cattolicesimo in Svizzera? Il punto della situazione con il direttore dell’Istituto elvetico di sociologia pastorale

  • 2 ore fa
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RG 12.30 del 06.05.2025: Il servizio di Alan Crameri sul cattolicesimo in Svizzera

RSI Info 06.05.2025, 12:30

  • Keystone
Di: Radiogiornale/Pa.St. 

In seguito alla morte di Papa Francesco, in questi giorni tutti i riflettori sono puntati sul Vaticano in vista dell’inizio del Conclave per l’elezione di un nuovo Pontefice. Ma qual è lo stato di salute del cattolicesimo in Svizzera? La devozione è in rapido calo, battesimi e matrimoni in Chiesa scelte sempre più rare. Tanto che all’Istituto svizzero di sociologia pastorale si ipotizza un futuro molto ridimensionato per la comunità cattolica, ma non per questo meno rilevante.

In cifre assolute il picco è stato toccato nel 2015: mai c’erano stati così tanti cattolici in Svizzera. Ma il motivo è da vedere nell’aumento dei residenti, perché in percentuale della popolazione il calo è drastico. Mezzo secolo fa, infatti, i cattolici erano quasi la metà, oggi sono meno di un terzo.

“Al di là dei dati, c’è anche un legame sempre meno forte con la Chiesa tra chi ancora figura tra i fedeli” afferma Arnd Bünker, direttore dell’Istituto svizzero di sociologia pastorale, interpellato dal Radiogiornale della RSI. “Si è un po’meno devoti rispetto ai genitori, che già erano meno devoti rispetto ai nonni. L’identificazione con la Chiesa cattolica è in continuo calo”.

Una volta si battezzavano i figli per convinzione, poi per tradizione, e ora molti rinunciano. Il numero di battesimi è in rapida diminuzione. Oggi in Svizzera viene battezzato con rito cattolico il 20% dei bambini. Più drastico ancora il calo dei matrimoni: solo il 14% di chi si sposa in civile vuole anche un rito in Chiesa, che sia cattolica o riformata.

“La causa non è da cercare negli scandali sugli abusi sessuali nella Chiesa”. Queste notizie, secondo Bünker, “hanno semplicemente rafforzato un’evoluzione in corso, e fatto diminuire ulteriormente la fiducia nella Chiesa”.

40:12

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  • ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi
  • Antonio Bolzani

La previsione di Bünker, che guida un istituto partner della Conferenza dei Vescovi svizzeri, è molto chiara: “La Chiesa cattolica sta vivendo un momento di trasformazione radicale. Diventerà numericamente ancora più piccola, molto più piccola. Ma non scomparirà. Anzi, è convinto che manterrà la sua rilevanza per la società come punto di riferimento spirituale”.

Lo studioso di sociologia delle religioni è convinto che il nuovo Papa non avrà alcun influsso sull’evoluzione della comunità cattolica in Svizzera. “La storia mostra che il calo di devozione è costante, da Giovanni XXIII fino a Francesco, cioè in periodi con profili molto diversi ai vertici del Vaticano”.

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