Si profila il processo per una badante rumena in carcere dal luglio scorso perché sospettata di avere sottratto un’ingente somma di denaro alla facoltosa anziana del Luganese di cui era al servizio. Il procuratore pubblico Daniele Galliano ha chiuso infatti l’inchiesta avviata nei suoi confronti, prospettandole il rinvio a giudizio.
Dal 2022 la 56enne ha ripetutamente utilizzato la carta del conto della vittima per effettuare dei prelevamenti in contanti, stando attenta a non mai superare la soglia dei 3’000 franchi. Cautele che non le sono comunque bastate. La Posta, accortasi del flusso di movimentazioni anomale, ha contattato i parenti dell’anziana, che si sono rivolti alle autorità penali.
In luglio la badante (difesa da Stefano Stillitano) è stata quindi arrestata. Messa alle strette ha poi confessato di essersi intascata gli importi ritirati, di volta in volta, dal bancomat. Secondo gli inquirenti il totale ammonterebbe a poco più di 100’000 franchi.
Alle Assise Correzionali la donna dovrà ora rispondere di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio. Accuse alle quali si aggiungono, per fatti avvenuti con un altro datore di lavoro, quelle di infrazione alla legge federale sull’AVS e di appropriazione indebita di imposte alla fonte. La 56enne sta già espiando anticipatamente la pena.
TG18 del 04.10.2025