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Ticino e Grigioni

Cassa malati, “iniziative entreranno in vigore quando verrà chiarito il finanziamento”

Conferenza stampa del Consiglio di Stato a Bellinzona dopo il doppio “sì” alle iniziative cantonali sui premi

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Di: Redazione RSI Info 

* La conferenza stampa si è chiusa a metà pomeriggio

I ticinesi hanno detto “sì” a entrambe le iniziative popolari cantonali sui premi di cassa malati. Sono state approvate sia quella del “10%” sostenuta dalla sinistra, sia quella leghista sull’innalzamento della deducibilità dei premi.

A seguito del risultato, e dell’impatto per le finanze cantonali, il Consiglio di Stato ha indetto una conferenza stampa a Bellinzona, alla presenza di Norman Gobbi (presidente), Raffaele De Rosa (direttore del DSS) e Christian Vitta (direttore del DFE).

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Le reazioni della politica e dell’economia

Nel frattempo, sono arrivate le reazioni dei partiti e dall’economia ticinese.

Intervistato dalla RSI, il coordinatore della Lega Daniele Piccaluga ha affermato che: “Siamo contenti, ringrazio i Ticinesi che hanno dato un chiaro segnale, la Lega c’è e porta idee concrete”, riferendosi al sì all’iniziativa per aumentare la deducibilità dei premi.

04:11

Daniele Piccaluga: la Lega ha offerto una soluzione concreta ai bisogni dei ticinesi

RSI Info 28.09.2025, 15:10

  • Speciale votazioni

Il PS Ticino parla di vittoria storica riferendosi all’iniziativa “10%” e, con un comunicato, dichiara: “La popolazione ticinese ottiene per la prima volta una protezione concreta contro l’esplosione dei premi di cassa malati (…) Ora bisogna implementare il nostro piano per finanziamento equo e solidale, con un’imposizione progressiva che evita tagli al servizio pubblico”. I Verdi fanno eco, affermando in una nota che si “celebra un successo epocale per il Ticino”.

02:52

Il co-presidente del PS Fabrizio Sirica: la volontà popolare va rispettata, l’implementazione deve partire dalle nostre proposte

RSI Info 28.09.2025, 17:28

L’UDC Ticino in un comunicato dichiara che prende atto del voto odierno e che l’iniziativa della Lega sull’aumento della deducibilità dei premi “è un buon calmante per le tasche del ceto medio” ma che si opporrà a qualsiasi aumento di tasse e imposte per finanziare l’iniziativa del “10%”. Anche il PLR, in una nota, sottolinea che dirà “no” a qualsiasi aumento delle imposte e indica quelle che secondo il partito sono le priorità: “revisione dei sussidi, pianificazione ospedaliera coraggiosa e tagli concreti e incisivi ai compiti dello Stato”

La Camera di commercio Ticinese, per parte sua, dice di prendere atto “con poca sorpresa e tanta preoccupazione” di quanto emerso dalle urne e che le finanze pubbliche “già dissestate necessitano ora di una serie di riforme che non possono più essere procrastinate”.

Un'ora fa

Nel resto della Svizzera non c'è percezione della gravità della situazione in Ticino

L’esito del voto fornisce all’Esecutivo qualche assist in più, nel confronto con la Berna federale sulla problematica dei premi in Ticino? Alla domanda del collega Luca Berti, Raffaele De Rosa risponde che “sfrutteremo al massimo questo risultato anche per cercare di far cambiare la percezione”. E questo poiché “non c’è una percezione nel resto della Svizzera, soprattutto nella Svizzera tedesca della gravità della situazione nel nostro cantone”.

Un'ora fa

Norman Gobbi: non c'è sfiducia è l'espressione di un profondo malessere

Il presidente Norman Gobbi, a precisa domanda, ha escluso che il risultato delle urne sia un segnale di sfiducia nei confronti del Governo e del Parlamento.

“Oggi c’è stata l’espressione di uno profondo malessere dei cittadini, che di fronte a questa spesa obbligata, che supera quasi la spesa per l’abitazione, è un tema che fa male e prende il borsino” ha sottolineato affiancato da Raffaele De Rosa e Christian Vitta a Palazzo delle Orsoline, mentre Marina Carobbio era alla Casa del Popolo e Claudio Zali a Taverne. “Noi tre ci mettiamo la faccia perché è il nostro ruolo istituzionale” ha affermato. Gli ha fatto eco Raffaele De Rosa: “Non mi sento sfiduciato”, titolare del Dipartimento della sanità.

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Christian Vitta: avremo il tempo di procedere verso l'introduzione della nuova imposta sulle abitazioni secondarie nel 2028

I risultati scaturiti dalle urne implicheranno pesantissime conseguenze per le casse pubbliche ticinesi. Lo ha sottolineato il direttore del Dipartimento delle finanze Christian Vitta anticipando che il Governo darà il via all’iter per introdurre la nuova imposta sul valore immobiliare, approvata domenica, nel 2028 quando a livello federale sarà abolito il valore locativo.

Per curare le finanze cantonali “ognuno dovrà mettere le bandiere di partito da parte e discutere per cercare una soluzione praticabile”, ha affermato il consigliere di Stato riconoscendo che il “percorso è arduo”.

Appellandosi al dialogo con i partiti, gli iniziativisti e i Comuni ha auspicato una “messa in applicazione ordinata” delle due iniziative e delle misure sul fronte delle entrate e delle uscite che saranno necessarie.

Un'ora fa

Raffaele De Rosa: iniziative entreranno in vigore quando si chiarirà il finanziamento

“Con il voto odierno il Ticino ha dato conferma di malessere legato all’esplosione dei premi di cassa malati. È una protesta contro il sistema LAMal, non più sostenibile. Il governo condivide l’esigenza di intervenire, sia attraverso la sua diretta competenza sia coinvolgendo il Gran Consiglio. In questi anni abbiamo promosso varie iniziative concrete e abbiamo cercato in tutti i modi di attirare l’attenzione delle autorità federali. Il voto odierno però non risolve il problema dell’aumento dei costi della salute. Ma ribadiremo alle autorità federali che il sistema attuale ha raggiunto i limiti”.

Dalle urne risultano maggiori sussidi e minori entrate: dobbiamo far quadrare i conti, dovremo dialogare subito con gli iniziativisti. Per il fronte del “10%” si vuole un aumento delle imposte. La messa in vigore delle iniziative avverrà solo quando saranno chiariti gli aspetti legati al finanziamento. Dal punto di vista organizzativo per quanto riguarda i sussidi di cassa malati è importante ricordare che il sistema attuale RIPAM gestisce numerose richieste, ogni anno 110mila; richieste che vanno analizzate a fondo per calcolare il diritto al sussidio. Con l’approvazione dell’iniziativa sarebbero almeno 220mila i cittadini ad avere diritto al sussidio. La massa di richieste raddoppierà. Ma siamo al lavoro per fare in modo che il nuovo sistema possa essere operativo dall’inizio del 2028”

Un'ora fa

Norman Gobbi: un voto che è una conferma forte e chiara del malessere del Ticino

“Prendiamo atto dei due sì”, ha dichiarato Norman Gobbi aprendo la conferenza stampa del Consiglio di Stato ticinese, sottolineando che col voto odierno favorevole alle due iniziative cantonali “il Ticino ha dato una conferma forte e chiara del suo malessere” circa la situazione attuale dei premi di assicurazione malattia obbligatoria. Il sistema in vigore “non è più sostenibile” e l’esito delle due iniziative sui premi di cassa malati viene interpretato come “un voto di protesta verso il sistema in vigore”, ha dichiarato il presidente dell’Esecutivo ticinese.

Il Governo ticinese, ha osservato Gobbi, “ha cercato di spiegare la sua posizione”, sottolineando come “le due votazioni si limitassero a trasferire i costi senza risolvere il vero problema”, ossia l’aumento dei costi del sistema sanitario. Ora, ha aggiunto, “prendiamo atto della volontà popolare e ci adopereremo per mettere in vigore queste decisioni che necessiteranno di modifiche legislative”.

Decisioni, ha precisato, che “non saranno prive di conseguenze a livello finanziario”, dal momento che sarà lo Stato a farsi carico dei costi complessivi. Ma la messa in vigore “potrà avvenire solo quando saranno chiariti gli aspetti legati al finanziamento”. Per questo “verrà avviato al più presto un dialogo” con gli iniziativisti, i comuni, i partner sociali e i partiti.

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La conferenza stampa del Governo

In diretta da Bellinzona

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