Una nuova associazione mantello delle casse malati sarà attiva, in Svizzera, a partire dall’inizio del 2025. Dopo anni di litigi e divisioni in due organizzazioni diverse - santésuisse e curafutura - le assicurazioni hanno deciso di tornare a far fronte comune, in vista delle varie discussioni politiche che attendono il mondo della sanità.
“In questo momento prevalgono di più i dubbi e la preoccupazione” commenta il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), all’indomani della notizia. I dubbi sono legati al panorama futuro delle organizzazioni di casse malati: sarà una sola, oppure quella annunciata ieri sarà una terza associazione?
La preoccupazione invece è che la voce delle casse malati diventi troppo forte: “Si tratta, e lo sappiamo molto bene, di una lobby già molto forte - osserva De Rosa - e il fatto di avere una terza voce, oppure addirittura un’unica voce, non farà che rafforzare ulteriormente la forza di questa lobby”.
Dopo che ieri buona parte della politica ha reagito alla notizia dicendo che “era ora” che finisse questo dualismo litigioso tra casse malati, anche il consigliere di Stato De Rosa non nega che si possano ipotizzare vantaggi, in un dialogo con una voce unica da parte degli assicuratori. “Però non mi faccio particolari illusioni: saranno poi il tempo e i fatti a dimostrare se sarà effettivamente così”.
Il primo banco di prova sarà la riforma delle tariffe, decisa mercoledì dal Consiglio federale. L’aspettativa della capa del Dipartimento federale dell’interno, Elisabeth Baume-Schneider, è che le casse malati facciano in modo che la modifica del listino prezzi delle prestazioni mediche non porti a un aumento dei costi, perché in seconda battuta questo si tradurrebbe in un aumento dei premi di cassa malati.
Ma le casse malati sono piuttosto un alleato o un avversario nella lotta all’aumento dei premi? “Credo che non sia corretto parlare di alleato o avversario - afferma De Rosa - gli assicuratori malattia possono avere un ruolo molto importante per frenare l’aumento della spesa sanitaria e in questo senso potrebbe essere una buona cosa che si uniscano sotto un’unica associazione. Ma, come detto, non mi faccio illusioni, perché poi ciascun assicuratore guarderà il proprio interesse”.
Associazione casse malati tra dubbi e preoccupazioni, intervista a Raffaele De Rosa (DSS)
SEIDISERA 21.06.2024, 18:13