Como replica a Lugano: “Aperti al confronto”

Torniamo sul discorso dell’ex presidente del Locarno Film Festival Marco Solari che lunedì a Lugano ha insistito sul ruolo che Lugano dovrebbe avere con l’Italia (in primis con i centri più vicini) per diventare una città cerniera tra il nord e il sud dell’Europa.

E la risposta del sindaco di Lugano Michele Foletti, sempre ieri, martedì, è stata: con Varese ci si intende, con Como non ci sono rapporti perché “il nuovo sindaco ha altre idee”.

“Condivido l’opinione di Foletti - afferma il sindaco di Varese Davide Galimberti - e penso che i contatti con Como debbano essere più frequenti”.

E allora abbiamo voluto capire cosa si muove nei rapporti tra queste città. Cosa replica il sindaco di Como Alessandro Rapinese? “Quello di Lugano - premette - più che un giudizio mi sembra un pregiudizio, anche perché non ci siamo mai confrontati. Ma le garantisco che avremo tante cose da dirci e la sinergia partirà dal primo contatto. Lo sentirò e gli chiederò”.

“Comunque contattarmi - prosegue Rapinese - non è difficile. Ho relazioni con diversi comuni ticinesi, come Chiasso. Abbiamo inoltre fatto un’esposizione a Villa Olmo in collaborazione con la Facoltà di architettura dell’USI di Mendrisio. Noi siamo apertissimi al dialogo e al confronto. E se abbiamo dei temi comuni, siamo pronti anche a sviluppare delle sinergie”.

Ma in quali settori si potrebbe collaborare, magari facendo leva sui punti forti dei vari territori? La risposta a Davide Galimberti: “Anzitutto nel turismo. Como è avvantaggiata ed avere delle proposte comuni farebbe bene a tutti quanti”. “Poi nei collegamenti: ci vorrebbe un potenziamento, soprattutto in determinati momenti”. “Ed infine una presentazione comune del territorio, non solo sul fronte turistico, ma come area geografica competitiva in tutti i settori”.

E per quanto riguarda i servizi, la collaborazione piacerebbe pure ad Alessandro Rapinese: “Le garantisco che per quanto riguarda i servizi amplierei la collaborazione a tutto. Un esempio? Noi abbiamo avuto una difficoltà sulle piscine. A quel punto ho chiamato Chiasso che ha messo a disposizione le piscine alle società di Como. E questa collaborazione può essere estesa a qualunque altro servizio”.