Pensava di farla franca regolarizzando con lo scudo fiscale i suoi guadagni nascosti al fisco in Ticino, ma la guardia di finanza lo ha scoperto e ha sequestrato conti e soldi. Questa, in sintesi, è la vicenda che ha visto protagonista un 65enne di Bolzano, resa nota mercoledì.
L’uomo, stando alle autorità, avrebbe fornito per anni consulenze a cittadini e investitori non istituzionali a margine del suo lavoro presso la filiale romana di un istituto europeo di private banking accumulando capitali, prima collocati all'estero - da Andorra alla Svizzera - poi nascosti al fisco.
Capitali tentati di regolarizzare attraverso lo scudo fiscale, ma le fiamme gialle del nucleo di polizia economico-finanziaria di Livorno hanno rilevato che l'entità del capitale oltre confine era ben più consistente di quello dichiarata, facendo scattare un sequestro preventivo di 6,4 milioni di euro su conti bancari in Ticino, ossia il totale dovuto al fisco italiano.