Ticino e Grigioni

Covid-19, impatto su trasporti e ospedali

In 25'000 sono in isolamento o in quarantena in Ticino con ripercussioni anche sui trasporti pubblici. Chiusi di notte due pronto soccorso pediatrici

  • 3 gennaio 2022, 20:49
  • 23 giugno 2023, 15:05

Ospedali in cerca di personale

Il Quotidiano 03.01.2022, 20:00

Di: Quot/Red.MM

Si calcola che, in questo momento, siano circa 25'000 in Ticino le persone in isolamento o in quarantena, perché infettate o perché venute in contatto con persone positive al Covid. Una situazione che comincia ad avere ripercussioni anche sul servizio pubblico.

A Locarno le FART da oggi (lunedì) hanno introdotto una limitazione dell'orario perché, su un totale di 140 autisti, quelli ammalati o in quarantena sono una ventina. Situazione simile per TILO che ha soppresso due tratte. Su 130 macchinisti, il 10% è ammalato o in quarantena.

Autopostale per ora non riduce le corse , anche se la situazione ticinese è tra le peggiori in Svizzera, sono una ventina i dipendenti assenti a causa del Covid. La preoccupazione maggiore va a lunedì prossimo, quando riapriranno le scuole e le corse saranno intensificate.

C'è più ottimismo a Lugano dove, per ora, sia all'ARL che alla TPL la situazione appare sotto controllo. Per i bus vale il piano di protezione emanato dall'Ufficio federale dei trasporti, che prevede una separazione fisica dell'autista e, in alcuni casi, come per TPL, la porta anteriore rimane bloccata. Non esiste invece per l'autista un obbligo specifico di portare la mascherina.

La carenza di personale sanitario

E le persone assenti perchè malate di Covid cominciano a pesare anche sull'organico degli ospedali. L'Ente cantonale sta facendo capo a una deroga speciale, cosi come aveva fatto nelle precedenti ondate pandemiche, ovvero richiamando personale sanitario in quarantena ma negativo. Intanto, sempre per problemi di assenze, da oggi sono stati chiusi di notte i pronto soccorso pediatrici di Mendrisio e Locarno.

L'alto numero di contagi, dunque, non risparmia gli operatori sanitari. E l'Ente ospedaliero cantonale scatta questa fotografia: "Siamo nell'ordine del 10-11% tra i nostri collaboratori (essenzialmente persone isolate perché contagiate), ma registriamo anche un numero piuttosto alto di malattie non legate al Covid", spiega Mattia Lepori, vice-capo Area Medica EOC. Una situazione che ha portato alla chiusura temporanea, e solo notturna, di due pronto soccorso pediatrici.

I contagi colpiscono i servizi

Il Quotidiano 03.01.2022, 20:00

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